Sei podcast raccontano pionieri informatica italiani

(ANSA) – ROMA, 13 GEN – Raccontare l’Italia che tra gli anni
Cinquanta e Sessanta del secolo scorso era un Paese
all’avanguardia nel nascente mondo dell’informatica, è
l’obiettivo del progetto crossmediale ‘Pionieri dell’informatica
– Uomini e donne all’alba della rivoluzione digitale’,
realizzato grazie al sostegno di Università di Pisa, Museo degli
Strumenti per il Calcolo e Sistema Museale di Ateneo. “Pisa,
grazie al suo spirito cosmopolita e alla sua capacità innata di
saper sognare in grande e di sapersi predisporre al cambiamento
– osserva il rettore, Paolo Mancarella – è riuscita a essere uno
degli epicentri di questa rivoluzione epocale che ancora oggi
trova qui l’ambiente adatto per sempre nuovi sviluppi. Una
storia da precursori, resa possibile anche perché l’Università
di Pisa ha svolto appieno la sua funzione all’interno di un
sistema che costituisce una delle maggiori concentrazioni di
sapere e di qualità scientifica registrabile in Italia. Poterla
ripercorrere attraverso la voce e il racconto dei suoi
protagonisti è un’occasione importante di ispirazione per tutti
coloro che sono chiamati a scrivere il futuro dell’informatica”.
    La prima tappa del progetto è la pubblicazione, sulle maggiori
piattaforme, di sei podcast con i quali vengono tratteggiati i
profili di alcuni dei personaggi principali: Giuseppe Cecchini,
Elio Fabri, Franco Filippazzi, Elisa Montessori, Luigi Pistelli
e Roberto Vacca. Le loro testimonianze, intervallate da una voce
narrante, aiutano gli ascoltatori a ripercorrere le vicende che
portarono alla realizzazione della Calcolatrice Elettronica
Pisana e dell’Elea 9003 e all’installazione del Ferranti Mark 1*
presso l’Inac di Roma. Gli episodi sono ascoltabili
gratuitamente sulle pagine di Internet Festival delle
piattaforme Spotify, Apple podcast e Google podcast. Il progetto
è stato curato dal regista Lorenzo Garzella, Fabio Gadducci,
direttore del museo, Maurizio Gazzarri ed Elisabetta Mori,
esperti di storia dell’informatica e autori di libri e studi
sull’argomento. (ANSA).
   

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