domenica, 24 Novembre 2024
Il vaccino AstraZeneca sospeso: giovedì il verdetto dell’Ema
L’Italia ha sospeso questo pomeriggio l’uso del vaccino di AstraZeneca su tutto il paese, per tutti i lotti. Una decisione dura, arrivata dopo ore ad alta tensione in tutta Europa verso il vaccino anglo-svedese. Tutto ovviamante parte dagli episodi di trombosi e decessi sospetti avvenuti ad alcune persone che erano state vaccinate appunto con AstraZeneca.
Una psicosi che ormai é fuori controllo anche se i numeri ed i pareri degli esperti sono unanimi nel definirlo un vaccino sicuro.
Ad oggi sono sei le persone decedute in Italia dopo avere ricevuto il siero di Oxford: tre uomini delle forze dell’ordine, un bidello, una professoressa ed un insegnante di musica. Nei fascicoli delle procure al momento non ci sarebbe nessuna evidenza che mostri una correlazione tra i decessi e la somministrazione del vaccino. Una questione confermata dalle due autopsie effettuate sul corpo del maresciallo dei carabinieri Giuseppe Maniscalco di 54 anni morto per un infarto 48 ore dopo l’iniezione e su quello della professoressa Annamaria Mantile di Napoli, morta tre giorni dopo la somministrazione: che hanno escluso qualsiasi nesso di causa ed effetto.
In queste ore dopo le sei morti sospette che hanno portato alla sospensione di due lotti di vaccino in Italia, l’Aifa ha deciso di vietarne l’utilizzo per motivi precauzionali in tutto il Paese. Una decisione avvenuta dopo la sospensione di AstraZeneca da parte della Germania dietro raccomandazione dell’Istituto Paul Ehrlich avvenuta in seguito ad alcuni casi di decessi per trombosi di soggetti vaccinati. A ruota anche la Francia ha deciso di sospendere AstraZeneca pochi minuti fa. Gli altri paesi europei in cui si è sospesa la somministrazione sono: Danimarca, Norvegia e Islanda. Mentre in Austria, Estonia, Lituania, Lettonia Lussemburgo e Vienna è stato sequestrato un lotto di vaccini dopo delle morti sospette.
Tutti i paesi hanno demandato la decisione finale all’Ema, l’ente europeo che si occupa del via libera ai medicinali e che giovedì darà il parere definitivo.
Intanto dal mondo scientifico e delle istituzioni continuano le rassicurazioni: Giorgio Palù dell’Aifa: “Su 11 milioni di persone vaccinate nel Regno Unito 269 casi di tromboembolia successivamente alla somministrazione, dei quali 45 fatali. Ma solo correlati temporalmente al vaccino, non si è trovato alcun nesso causale, siamo al di sotto della media dell’incidenza di questa patologia nei non vaccinati”.
Invece in Liguria il Governatore Giovanni Toti difende gli operatori sanitari dalla magistratura: “La cosa che serve più rapidamente è uno scudo penale per chi oggi vaccina, per il caso siciliano di un infermiere e di un medico indagati per aver somministrato un vaccino AstraZeneca di cui evidentemente non avevano alcuna responsabilità”