Nft, hacker rubano opere per un valore di 1,6 mln di dollari

(ANSA) – MILANO, 22 FEB – OpenSea, uno dei più grandi e
famosi negozi di opere digitali in Nft, ha confermato che decine
di suoi utenti sono stati vittime di un furto di opere digitali
dai loro account. Sono almeno 17 i compratori della piattaforma
a cui i criminali informatici hanno sottratto 253 file,
acquistati per 600 Ethereum, la criptovaluta utilizzata sul
servizio, per un valore totale di circa 1,6 milioni di dollari.
    Nonostante le difese tecnologicamente avanzate di OpenSea, dove
ognuno può acquistare e vendere i propri lavori in Nft, i non
fungible token che certificano la validità e il possesso di un
file, gli hacker hanno fatto leva sulla ben conosciuta tecnica
del phishing per ingannare le vittime. Conoscendo la necessità
di effettuare un aggiornamento del protocollo di scambio della
piattaforma, gli aggressori hanno inviato a centinaia di
iscritti un’email in cui si invitava ad effettuare la procedura
di upgrade del proprio profilo, cliccando su un link inserito
nel testo. Questo ha in realtà messo in moto l’esecuzione di un
programma automatico, un cosiddetto “script”, che ha sottratto
le opere digitali già rivendute dagli hacker. In un primo
momento, si era parlato di un furto ancora maggiore, conseguenza
di oltre 30 portafogli rubati. OpenSea, attraverso le parole
dell’amministratore delegato Devin Finzer, ha poi ratificato il
numero, confermando l’accaduto. L’ad ha postato un tweet in cui
tranquillizza i suoi utenti, spiegando che la migrazione in
atto, quella reale, è priva di rischi. (ANSA).
   

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