domenica, 24 Novembre 2024
Carosello Carosone: 5 cose da sapere sul film tv di Rai1
Popolare e al tempo stesso sofisticato, famoso nel mondo ma profondamente anti divo. È una storia pazzesca e per molti aspetti inedita quella di Renato Carosone, musicista geniale e rivoluzionario la cui vita viene raccontata nel film tv di Rai1 Carosello Carosone, in onda giovedì 18 marzo: dal clamoroso successo del concerto del 1958 al Carniege Hall di New York, il tv movie è un viaggio a ritroso nella vita e nell’ascesa al successo del cantante napoletano, interpretato in questa occasione dal giovane e talentoso Eduardo Scarpetta. Ecco cinque cose da sapere sul film diretto da Lucio Pellegrini.
Carosello Carosone, il film tv di Rai1
Parte dal concerto a New York e ripercorrere la carriera di uno dei maggiori autori e interpreti della musica italiana Carosello Carosone, una produzione Groenlandia e Rai Fiction, scritto da Giordano Meacci e Francesca Serafini e tratto dal libro Carosonissimo del giornalista Federico Vacalebre. Dentro c’è tutto: dal diploma al Conservatorio di Napoli, l’arrivo in Africa Orientale per lavorare come pianista e poi ancora il trasferimento ad Asmara, dove si esibisce nel night-club del teatro Odeon e conosce e si innamora di Lita (Ludovica Martino), una ballerina di spicco di origini veneziane, con cui si sposa. Ovviamente c’è anche l’incontro con il chitarrista olandese Peter Van Wood (Nicolò Pasotti) e il batterista-fantasista napoletano Gegè Di Giacomo (Vincenzo Nemolato) che diventa presto suo inseparabile compagno, con cui Renato forma il Trio Carosone che ottiene subito un clamoroso successo. Ritmo, passione, determinazione e creatività, nel film diretto da Lucio Pellegrini c’è dentro tutto il rapporto vitale e ossessivo di Carosone con la musica.
“New York, l’America… Non so se me lo merito.” “È tutta la vita che lo aspetti: suona.” 🎷 #CaroselloCarosone ST… https://t.co/SSV7QbwApp— Rai1 (@Rai1)1616068801.0
Chi è Eduardo Scarpetta
Ad interpretare il maestro Carosone è Eduardo Scarpetta, che porta lo stesso nome del suo celebre trisavolo, il commediografo napoletano Eduardo Scarpetta, capostipite della dinastia teatrale degli Scarpetta-De Filippo. L’attore ha 27 anni, ha esordito sul palco quando ne aveva appena 9: sognava una carriera nel calcio invece la passione per la recitazione lo ha travolto e così ha frequentato il centro sperimentale di cinematografia. In teatro ha recitato in diverse commedie (anche in Filumena Marturano diretto da Liliana Cavani), mentre in tv si è fatto notare dal grande pubblico ne L’amica geniale, dove interpretata Pasquale Peluso. «L’incontro coi miei giovani protagonisti è stato speciale: Eduardo Scarpetta e Vincenzo Nemolato sono stati i primi (e gli unici) attori che abbiamo provinato per le parti di Renato e Gegè. Sono rimasto immediatamente conquistato da questi due ragazzi napoletani, talentuosi e legati alla tradizione della loro città, al punto di decidere di non incontrare altri candidati. Ero sicuro che fossero la scelta giusta», spiega il regista Lucio Pellegrini.
La colonna sonora di Stefano Bollani
A realizzare la colonna sonora di Carosello Carosone è stato il pianista Stefano Bollani, che spiega: «Con le musiche ho voluto rendere omaggio a quel suo mondo a me tanto caro, a quel fermento culturale della sua Napoli degli anni ’50, con quei colori e quei profumi che, in qualche modo, mi porto addosso da sempre». Nel corso del film si alternano dunque creazioni inedite di Bollani, che punteggiano alcune delle scene più belle, e i brani di Carosone volutamente fedeli alle partiture: «I suoi arrangiamenti sono per me e per tutti dei piccoli gioielli intoccabili. Non serve aggiungere nulla, vanno suonati. Così come sono».
I brani più famosi di Carosone (e la tv)
Tra i brani cult di Carosone non mancheranno pezzi come Tu vuò fà l’americano, Torero, Pigliate ‘na pastiglia, Caravan Petrol, O’ sarracino, con cui scale le vette delle classi che italiane e internazionali, nati dall’incontro con il paroliere Nisa, interpretato da Flavio Furno. Carosone e i suoi musicisti cavalcano il successo con lunghe tournée in Italia e all’estero ma anche grazie alle partecipazioni in diversi programmi televisivi: non tutti sanno che lui e la sua band sono stati tra i primi musicisti ad apparire in televisione, agli esordi del piccolo schermo, nella trasmissione L’Orchestra delle quindici, che andò in onda dal 3 gennaio del ’54 (giorno in cui la Rai iniziò le sue emissioni).
L’addio alle scene all’apice del successo
La musica, la leggerezza e l’ironia di Carosone diventano in poco tempo la colonna sonora di un Paese che sta rinascendo dalle ceneri di una guerra sanguinosa e per anni il musicista rimane uno dei cantanti più amati, fino ad un clamoroso colpo di scena. Il desiderio di stare al fianco della sua famiglia e le riflessioni sulla sua stessa arte, portano Renato Carosone ad abbandonare nel 1959 le scene al culmine del successo (per poi tornare sul palco nel 1975), lasciando però un segno indelebile nella musica e nel cuore delle persone.