venerdì, 15 Novembre 2024
L’Italia si muove contro la piaga dei bambini scomparsi dall’Ucraina
Dopo gli articoli di Panorama sui bambini scomparsi in Ucraina 22 senatori hanno presentato un’interrogazione chiedendo ai ministri di indirizzo quali siano le misure di contrasto adottate dall’Italia perché non sembrano sufficienti. Una questione ancora più grave scrivono i senatori, citando i nostri post, soprattutto dopo lo stanziamento di fondi pubblici per l’accoglienza di minori “Secondo quanto previsto dalla legge di bilancio per il 2020, il fondo per l’accoglienza dei minori reca uno stanziamento complessivo pari a circa 166 milioni di euro per il 2020 e 166 milioni per il 2021 e 186 per il 2022. Gli interventi in favore di minori stranieri non accompagnati sono in parte finanziati anche con le risorse provenienti dal fondo europeo asilo, migrazione e integrazione (FAMI) 2014-2020; ritenuto ad avviso degli interroganti che, nonostante le diverse normative, coperture e possibilità, nel contesto dell’attuale conflitto tra Russia e Ucraina, l’attività di repressione del traffico di essere umani a livello nazionale e internazionale appare poco efficiente”.
Una fenomeno denunciato dalle associazioni umanitarie come il Telefono Azzurro e molto comune purtroppo nelle emergenze di guerra che sfugge ai controlli sia alla frontiera ucraina che all’interno del Paese perché i bambini continuano a sparire. Ad oggi di migliaia di minori non si ha più traccia. A conferma di questo le ultime notizie di cronaca. Il 7 marzo al confine tra Romania e Ucraina la polizia ha arrestato due cittadini cinesi che cercavano di portare via due neonati maschi senza documenti. Mentre la scorsa settimana in Spagna di 30 bambini ucraini imbarcati per le Canarie si sarebbe persa traccia come riporta El Pais. Ma questa è solo una piccola parte del sommerso che si nasconde dietro alla scomparsa di minori che potrebbero essere finiti nelle mani di organizzazioni criminali, o nelle reti della pedofilia, o ancora rapiti dai russi e morti durante i bombardamenti. Ipotesi agghiaccianti che non trovano conferme ma tantomeno smentite perché come abbiamo scritto i bambini Ucraini sono spariti dai radar e le associazioni ed i volontari continuano i loro viaggi alla frontiera portando via minori senza che nessuno sappia chi siano.
Due dei senatori firmatari dell’interrogazione Daniele Pesco e Orietta Vanin confermano che non ci sono misure adeguate.
«Tra le 1000 conseguenze conflitto in Ucraina non va assolutamente sottovalutato quello dei minori non accompagnati che dall’Ucraina sono partiti e spesso sono scomparsi. Soprattutto se si considera il fatto che in Ucraina purtroppo nel tempo ci sono registrati moltissimi casi di tratta di esseri umani».
Cosa dovrebbe fare l’Italia?
«L’Italia ha rivestito storicamente un ruolo molto importante anche nel l’ospitalità di bimbi provenienti dall’Ucraina, vedi Chernobyl e deve mettere in atto insieme agli altri paesi europei tutti i presidi necessari affinché il rischio sparizione di minori possa essere del tutto eliminato attraverso maggiori controlli alla frontiera attraverso maggiori rapporti con le associazioni che si occupano i trasferimenti di minori attraverso Convenzioni di polizia internazionali finalizzata alla lotta a questo tipo di fenomeni».