Fbi, hacker legati Corea Nord dietro maxi furto criptovalute

(ANSA) – ROMA, 15 APR – Hacker legati alla Corea del Nord
sono dietro al furto da 620 milioni di dollari di criptovalute
Ethereum, secondo l’Fbi. Gli hacker, conosciuti come Lazarus
Group, sono gli stessi che nel 2014 hanno attaccato Sony
Pictures.
    Ronin, una rete blockchain che consente agli utenti di
trasferire criptovalute, ha affermato che il 23 marzo è stato
rubato denaro digitale per un valore di quasi 615 milioni di
dollari. Nessuno ha esplicitamente attribuito la colpa per
l’hacking, ma giovedì il Tesoro degli Stati Uniti ha
identificato un indirizzo di valuta digitale utilizzato dagli
hacker come sotto il controllo di un gruppo di hacker
nordcoreano spesso soprannominato “Lazarus”.
    “Gli Stati Uniti sono consapevoli che la RPDC ha sempre più
fatto affidamento su attività illecite, compreso il crimine
informatico, per generare entrate per le sue armi di distruzione
di massa e programmi di missili balistici mentre cerca di
eludere le forti sanzioni statunitensi e ONU”, ha affermato un
portavoce del Dipartimento del Tesoro, usando le iniziali del
nome ufficiale della Corea del Nord. (ANSA).
   

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