Johnny Depp sotto il fuoco incrociato della difesa di Amber Heard

Johnny Depp sotto il fuoco incrociato della difesa di Amber Heard

Prosegue il processo per diffamazione scatenato da Johnny Depp nei confronti dell’ex moglie Amber Heard. L’ultima giornata del processo, che si sta svolgendo a Fairfax, in Virginia, è stata dedicata al controinterrogatorio da parte della difesa. L’avvocato di Amber Heard, Ben Rottenborn, ha portato avanti una strategia basata sulla lettura di numerosi messaggi testuali scritti da Depp all’amico Paul Bettany, alla stessa Heard e a famigliari e amici. Messaggi contenenti linguaggio aggressivo e volgare, con cui Rottenborn e il team legale dell’attrice miravano a dipingere un ritratto poco lusinghiero di Depp, per dimostrare come la condotta dell’attore fosse inappropriata anche al di fuori del rapporto con l’ex moglie.

In particolare, gli scambi tra Depp e Bettany, già noti e utilizzati in varie altre azioni legali, includono immagini molto forti, con Depp che afferma di voler “bruciare” e “annegare” Heard, per poi fare sesso con il “cadavere bruciato” dell’attrice. Depp si è difeso dicendo che, quando scrive questo tipo di messaggi, “specialmente se sono particolarmente infervorato, è come un dipinto”.

Rottenborn si è concentrato in particolare sul conclamato abuso di sostanze da parte di Johnny Depp, e in particolare su quelle consumate dall’attore proprio in compagnia dell’amico Paul Bettany, tra cui cocaina, Xanax e Adderall. In un messaggio a Bettany, letto dall’avvocato, risalente al 30 maggio 2014, Depp scrive: “Ho bevuto tutta la notte prima di accompagnare Amber a prendere un volo per Los Angeles la scorsa domenica. Brutta storia amico. Niente cibo per giorni. Polveri. Mezza bottiglia di whisky. Un rabbioso, aggressivo indiano in un c***o di blackout, che urlava oscenità e insulti a qualunque s*****o si avvicinasse”. Bettany stesso sarà chiamato a testimoniare nei prossimi giorni.

Da parte sua, Depp ha ribadito più volte come le droghe per lui fossero “una medicina, un modo per anestetizzarmi”, e non per far festa. “Non prendevo le pillole per sballarmi, le prendevo per essere normale”. Ma una serie di foto mostrate in tribunale hanno dipinto un quadro differente.

Linguaggio violento

Rottenborn ha cercato di presentare, attraverso la lettura dei messaggi, il linguaggio di Johnny Depp come una prova dei suoi comportamenti (anche fisicamente) violenti nei confronti di Amber Heard. In diversi di questi messaggi, Depp chiama l’ex moglie “cunt”, una delle parole in assoluto più volgari nella lingua inglese. “Prenderei a sberle quella brutta t***a prima di lasciarla entrare”, si legge in un messaggio a un amico risalente al 2014. “Ovviamente ho colpito e mostrato un brutto lato di me stesso ad Amber durante un recente viaggio”, scrive sempre a Bettany.

In alcuni messaggi parla di un “mostro” che ha dovuto “rinchiudere” per convivere con Amber Heard. Scrivendo al suo medico, David Kipper (la cui testimonianza registrata è già stata ascoltata in aula), Depp parla degli ottimi “tre mesi” trascorsi con l’ex moglie dopo aver “rinchiuso il bambino mostruoso” dentro di lui. In altri messaggi ancora, Depp ringrazia Heard per averlo aiutato “a ripulirmi”, e alla madre dell’attrice scrive che “è stata Amber, ed Amber soltanto, che mi ha permesso di superare tutto questo”.

Il quadro generale

Rottenborn ha però anche distolto lo sguardo dal caso in questione, per allargare il punto di vista su Johnny Depp. Da una parte ha evocato una serie di messaggi in cui Depp usava un linguaggio altrettanto brutale nei confronti dell’ex compagna Vanessa Paradis, definita “ricattatrice francese” ed “ex-cunt”, appunto. Dall’altra ha tirato in ballo un procedimento, ancora in corso, nato da un episodio che sarebbe avvenuto sul set di City of Lies, dove Depp avrebbe colpito il location manager Greg Brooks. Inoltre, secondo i legali di Amber Heard, Depp avrebbe mentito in un documento assicurativo firmato prima della lavorazione di Pirati dei Caraibi: La vendetta di Salazar. Alla domanda se avesse fatto uso di “sostanze illegali, prescritte da un medico o meno”, l’attore rispose “no”.

Nel corso dell’udienza è anche emerso che Depp era convinto che Amber Heard avesse avuto una relazione con James Franco mentre stava realizzando un film con lui nel 2014. In una registrazione audio, si sente Depp dire a Heard: “Ti ho dato una testata”. Depp però ha replicato che quella testata non fu “intenzionale”.

Una connessione mancante

Altri messaggi audio e video sono stati riprodotti durante l’udienza. In uno, si sente Depp dire: “Dove vuoi la cicatrice?”. Heard risponde: “Non tagliarti la pelle. Per favore, non tagliarti la pelle? Perché mai farei una cosa del genere? Per favore, non farlo. Per favore, non tagliarti”. In un video registrato dall’attrice con il telefonino, si vede Depp colpire una credenza in cucina, rompendo svariati oggetti. “Chiaramente stavo passando un brutto momento”, ha replicato l’attore, ribadendo però di non aver “toccato Miss Heard”.

Un punto che il team legale di Johnny Depp è intenzionato a sfruttare. Una fonte vicina ai legali dell’attore ha infatti dichiarato che dei messaggi “pittoreschi, per i quali Johnny si è già scusato, non equivalgono ad azioni fisiche e Mr. Rottenborn ancora non è riuscito a connettere le due cose, e non ci riuscirà mai”.

Il processo riprenderà la settimana prossima.

Fonte: Deadline

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