Olivia Wilde e la strana busta ricevuta al CinemaCon: erano documenti legali di Jason Sudeikis

Olivia Wilde e la strana busta ricevuta al CinemaCon: erano documenti legali di Jason Sudeikis

Non sarà lo schiaffo di Will Smith, ma la scenetta avvenuta nei giorni scorsi al CinemaCon di Las Vegas, durante la presentazione di Don’t Worry Darling da parte della regista Olivia Wilde, è stato comunque uno schiaffo morale per tutti i coinvolti. In primis per Olivia Wilde, che si è vista consegnare, mentre era sul palco di fronte a una platea di quattromila persone, una misteriosa busta con su scritto “Personale e riservato”. Subito si è pensato che la busta, fatta scivolare sul palco da una persona non identificata, contenesse uno script. Ma poi si è scoperto che, invece, conteneva dei documenti legali concernenti l’affidamento dei figli avuti da Wilde con Jason Sudeikis, da cui si è separata nel 2020.

L’attrice e regista ha raccolto la busta chiedendo: “Questa è per me?”. L’ha poi aperta e ha proseguito senza scomporsi la presentazione di Don’t Worry Darling. L’incidente potrebbe spingere gli organizzatori a rivedere le misure di sicurezza dell’evento e, soprattutto, la politica delle ammissioni. Se non si è membri dell’industria, per accedere al CinemaCon bisogna acquistare un badge. Gli organizzatori non sono riusciti a identificare la persona in questione, né a sapere come sia entrata nel Colosseum del Caesars Palace. Ed è un bel problema. Mitch Neuhauser, Managing Director del CinemaCon, ha dichiarato:

Mai nella storia della convention era accaduto che un delegato si fosse avvicinato al palco senza essere autorizzato a farlo. Alla luce di questo incidente, stiamo rivalutando le nostre procedure di sicurezza per assicurare l’incolumità di tutti i partecipanti.

Jason Sudeikis non ne sapeva nulla

La mossa di consegnare i documenti a Olivia Wilde durante il panel del CinemaCon è stata orchestrata dai legali di Jason Sudeikis, ma la star di Ted Lasso, a detta sua, non ne sapeva nulla. Stando al portavoce dell’attore, Sudeikis “non era a conoscenza del tempo e del luogo in cui la busta sarebbe stata consegnata, dato che questo spettava solamente alla compagnia di notifica coinvolta”. Sudeikis “non tollererebbe mai che i documenti le venissero consegnati in modo così inappropriato”. A quando pare, l’attore è molto contrariato da quanto avvenuto.

Un episodio davvero increscioso, che mette ancora una volta in luce la disparità di trattamento tra uomini e donne in un’industria che ha ancora un percorso lungo davanti. Tanto di cappello a Olivia Wilde per aver reagito con tale professionalità di fronte a un fatto così umiliante.

Fonte: Deadline

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