Smartphone, mercato in forte crisi nell’Europa dell’Est

(ANSA) – MILANO, 11 MAG – Il mercato degli smartphone è in
affanno. Secondo i più recenti dati di Canalys, nel primo
trimestre del 2022 le spedizioni sono calate a livello globale
tra il 9% e l’11% a causa della coda lunga della pandemia ma
anche per il perseguirsi della crisi dei semiconduttori e
dell’instabilità data dalla guerra in Ucraina. Stando agli
analisti, è proprio l’Europa dell’Est la zona dove il calo è
maggiore, con una flessione in grado di raggiungere anche il 20%
rispetto allo stesso periodo del 2021. L’Europa centrale, nel
cui computo è inserita anche l’Italia, tiene meglio. Qui la
discesa è più contenuta, pari al 9%, con un consolidamento del
duopolio di Samsung e Apple. La coreana, pur con una flessione
del 7%, resta il marchio che vende più smartphone in Europa, con
una fetta del mercato del 36%. Sale Apple, grazie agli iPhone
13, che vede la sua quota aumentare del 6% con un 28% sul
totale. Giù i numeri di Xiaomi, che perde l’11% a favore della
cinese Realme, capace di ottenere il +377% sull’anno. Nonostante
il primo trimestre sia un periodo in ribasso per tutti i
principali produttori, Canalys ipotizza una ripresa da qui a
giugno. Nicole Peng, VP of Mobility dell’agenzia di ricerca, ha
osservato nel report che “i fornitori devono attrezzarsi per
rispondere rapidamente alle opportunità e ai rischi emergenti,
rimanendo concentrati sui loro piani strategici a lungo
termine”. Secondo Peng, la nuova disponibilità di componenti
elettroniche permetterà alle aziende di aumentare la produzione
e far fronte alla richiesta di nuovi dispositivi, che
notoriamente riprende vigore nella seconda parte dell’anno.
    (ANSA).
   

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