The Turning: Floria Sigismondi rielabora Il giro di vite di Henry James in chiave #MeToo

Arriva su Prime Video The Turning, l’horror diretto da Floria Sigismondi (The Runaways, The Handmaid’s Tale) e ispirato a Il giro di vite di Henry James.

Il trailer

Prodotto dalla Amblin Entertainment di Steven Spielberg, The Turning è scritto da Carey e Chad Hayes, sceneggiatori de L’evocazione – The Conjuring.

La trama

In una misteriosa e decadente tenuta sulla costa del Maine, una tata viene incaricata di occuparsi della cura di due orfani molto “particolari”. Molto presto scopre che sia i bambini che la casa nascondono oscuri segreti e le cose potrebbero non essere come sembrano.

Il cast

Nel cast troviamo Mackanzie Davis (Terminator: Dark Fate, The Martian) come la tata, Kate Mandell; Finn Wolfhard (It, Stranger Things di Netflix) come l’orfano di quindici anni, Miles Fairchild; Broklynn Prince (The Florida Project) come la sorella di sette anni di Miles, Flora Fairchild; e Joely Richardson (Red Sparrow, The Girl with the Dragon Tattoo) come la madre di Kate, Darla Mandell.

Dal 1890 agli anni ’90, Il giro di vite di Henry James in chiave #MeToo

La regista ha deciso di ambientare il film quasi esattamente 100 anni dopo la pubblicazione del libro, nel 1995, piuttosto che nel XXI secolo.

La nostra è un’interpretazione volutamente moderna nel modo in cui usiamo l’ambientazione, gli stili e la musica degli anni Novanta, ma anche nel modo in cui mettiamo in primo piano la prospettiva femminile, capovolgendo la presentazione dell’eroina da parte di James in qualcuno molto più attivo. Ho pensato che gli anni ’90 siano stati davvero un’ottima epoca per collocare questo film perché è stato un periodo molto gutturale. La gente si apriva e ti mostrava quello che c’era dentro. La musica – in particolare il Grunge – riguardava lo strappo delle cose. La cultura era molto cruda. La società era affascinata dalle immagini oscure. È decisamente diverso dal libro e si collega a temi e idee più grandi del film. Ne siamo incredibilmente entusiasti. Credo che scioccherà davvero la gente.

Cambiamenti che hanno permesso alla storia di riflettere anche tematiche particolarmente attuali, come il movimento #MeToo.

Il mio punto di vista sulla storia è femminile. Volevo esplorare le idee del movimento #MeToo e l’idea che se si dice qualcosa si può essere accusato di essere pazzo, e se non si dice qualcosa, quel silenzio cresce come una malattia dentro di te. Sei dannato se lo si fa, e dannato se non lo si fa.

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