L’omicidio di Shinzo Abe un fallimento per l’intelligence e la sicurezza giapponese

L’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe 67 anni è morto questa mattina a causa delle ferite riportate dopo essere stato colpito da due colpi di arma da fuoco durante un evento elettorale nella regione di Nara ( Giappone) . A sparare è stato il 41enne Tetsuya Yamagami ex militare, che dopo essere stato fermato alla polizia secondo secondo l’emittente pubblica Nhk che ha diffuso il video dell’omicidio, avrebbe detto: «Non è un rancore contro le convinzioni politiche dell’ex primo ministro Shinzo Abe». La situazione era apparsa subito disperata perché l’ex premier giapponese che è stato colpito dai colpi sparati a distanza ravvicinata, è arrivato all’ospedale della città di Nara in condizioni disperate: «Abbiamo tentato di rianimarlo per quattro ore», ha dichiarato il responsabile del pronto soccorso.

Il fallimento dell’intelligence giapponese

Le immagini diffuse dai media giapponesi, mostrano Tetsuya Yamagami vestito con maglietta, pantaloni militari con le tasche, e mascherina sul volto, avvicinarsi senza che nessuno intervenga, alle spalle di Shinzo Abe mentre questi stava pronunciando il suo discorso. Dopo gli spari quattro agenti lo bloccano e lo portano via. Stando alle immagine diffuse dai media giapponesi Yamagami aveva nascosto l’arma infilandola dentro quello che sembra una sorta di custodia di un obiettivo fotografico.Ora le indagini dovranno chiarire perché attorno a Shinzo Abe non era attivo un dispositivo di sicurezza (ad esempio vetri antiproiettili attorno a lui), ma soprattutto come sia potuto accadere che un uomo possa averlo raggiunto alle spalle senza che nessuno intervenisse. Un fatto semplicememente incredibile sul quale gli inquirenti giapponesi dovranno indagare.

Era la prima volta? Assolutamente no e basta una semplice ricerca sul web per scoprilo: nel 1992 un estremista di destra durante un comizio elettorale sparò alcuni colpi di arma da fuoco contro l’allora vice presidente del partito democratico,Kamemaru Shin, nella prefettura di Tochigi, mancandolo per un soffio, poi nel 1994 un gruppo di estrema destra tento’ di uccidere il premier Hosokawa Morihiro mentre si trovava in un hotel di Tokio, ma anche qui la vittima sfuggi’ alla morte. Nel 2007 il sindaco della città di Nagasaki, Ito Itcho, morì durante un attentato organizzato da una banda criminale appartenente alla Yazuka (la mafia giapponese). Tutti precedenti che dovevanio imporre un dispositivo di sicurezza attorno a Shinzo Abe.

Chi era Shinzo Abe

Era stato Primo ministro dal 2006 al 2007, poi di nuovo dal 2012 al 2020. Il suo secondo periodo è stato il mandato consecutivo più lungo per un capo del governo giapponese. Durante il suo mandato, Abe come scrive la CNN, « aveva cercato di migliorare le relazioni con Pechino, mentre cercava di contrastare l’espansione cinese nella regione unendo gli alleati del Pacifico».Dopo aver lasciato l’incarico, Abe era rimasto a capo della più grande fazione dell’LDP al potere e ha mantenuto l’influenza all’interno del partito. L’anno scorso era entrato in polemica con la Cina quiando chiese un maggiore impegno da parte degli alleati per difendere la democrazia a Taiwan. In risposta, Pechino convoco’ l’ambasciatore del Giappone accusando Abe di sfidare apertamente la sovranità cinese.Abe era una figura di spicco sulla scena mondiale, nel tentativo di costruire una relazione personale con l’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump si reco’ a New York per incontrare il neoeletto presidente repubblicano mentre l’ex presidente Barack Obama era ancora in carica: il primo incontro di Trump con un leader mondiale.

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