Mischa Barton spiega i motivi che l’hanno spinta a lasciare The O.C.

I fan di The O.C., il celebre teen drama statunitense creato da Josh Schwartz, ricordano molto bene la stagione 3, che si è conclusa con la morte – tra le braccia di Ryan Atwood (Benjamin McKenzie) – di Marissa Cooper, interpretata da Mischa Barton.

Intervista da E! News, l’attrice ha finalmente spiegato i motivi che – tra il 2005 e il 2006 – l’hanno spinta a lasciare la serie. Le voci che si trattasse di una sua decisione giravano da tempo ma ora sono state confermate, a quanto pare.

Perché Mischa Barton ha lasciato The O.C.?

In un certo senso mi sono sempre vergognata di parlare di quello che succedeva dietro la quinte. Questo perché sono sempre stata una persona riservata e consapevole di quello che potevano provare le altre persone. Ma ora viviamo in un tempo in cui si parla delle nostre esperienze e le donne svelano i retroscena riguardanti quello che sul serio accadeva dietro le quinte, come venivano trattate.

La Barton ha proseguito descrivendo l’atmosfera che si era creata sul set:

È un po’ complicato ma tutto era iniziato abbastanza presto e aveva a che fare con l’arrivo di Rachel [Bilson, volto di Summer Roberts] all’ultimo minuto. Dopo la prima stagione era diventato un personaggio regolare e questo aveva livellato il compenso di tutti. C’era una sorta di bullisimo generale da parte di alcuni uomini sul set. Ma io adoravo la serie e ho costruito muri e inventato modi per affrontare quella fama che mi veniva attribuita. Affrontare le invasioni nel mio privato, non mi sentivo protetta.
Lavoravo così duramente, molto probabilmente per più ore di ogni altro personaggio. […] A metà della seconda stagione hanno raddoppiato le riprese e per me era diventato troppo. Non ero consapevole della direzione presa dal mio personaggio. Se guardo il mio passato lo ricordo con affetto, ma ci sono cose che penso siano state gestite male. Sentivo di non poterne più.

La morte di Marissa

Un’insofferenza generale, unita alle numerose offerte professionali che, per forza di cose, era costretta a rifiutare. A quel punto la produzione le ha chiesto se volesse “allontanare” il suo personaggio in modo tale da poterlo fare tornare in futuro o ucciderlo definitivamente.

Avevo ottenuto piccoli ruoli nel Sesto Senso e in altre produzioni. Ma sognavo un ruolo da protagonista. Sentivo che fosse la cosa migliore per me, anche perché in quel periodo non mi sentivo protetta dal cast e dalla crew. Dovevo uscire da quella situazione.
Adoro il fatto che le sia stata data una morte così epica. Le persone vengono ancora da me per parlarmi di quel momento. Riesce ancora ad emozionarli. Penso sia bello che sia riuscita a dare qualcosa alle persone. Marissa mi ha insegnato molto, nel bene e nel male.

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