Friends: la recensione dell’emozionante Reunion, da domani su Sky

Friends parla di quel periodo nelle nostre vite in cui gli amici sono la nostra famiglia”. È più o meno questo, parafrasato, il concept alla base di una delle sit-com più leggendarie della storia della televisione. Un concetto che viene ribadito nel corso del 103 minuti che compongono Friends: The Reunion, lo special che HBO Max ha dedicato alla serie a 17 anni dalla sua conclusione, e che arriverà domani su Sky.

Ed è su questo che, ovviamente, si concentra la reunion. Perché il cast di Friends non era “solo” un cast di attori dai grandi tempi comici. Sì, i singoli erano bravi, ma era l’alchimia tra di loro che faceva lo show. E non poteva essere altrimenti, considerando che, come raccontano gli autori Marta Kauffman e David Crane, Friends non era una serie con un protagonista e i suoi amici ma, in maniera piuttosto rivoluzionaria, raccontava le vite di tutti e sei in parallelo.

Veri amici

E, lo sappiamo, ci è stato detto tante volte, ma vale la pena ribadirlo: Jennifer Aniston, Courteney Cox, David Schwimmer, Matt LeBlanc, Matthew Perry e Lisa Kudrow su quei set diventarono davvero grandi amici. Erano tutti giovani, alla loro prima esperienza a quel livello, al massimo della forma e desiderosi di spaccare tutto. Lo dice bene Jennifer Aniston nel corso della reunion: “La mia famiglia era più in soggezione di tutti davanti a me”, dopo l’esplosione di fama dovuta al successo della prima stagione. Non c’era nessuno al mondo che potesse capire cosa ciascuno di loro stesse passando… eccetto loro stessi. Il legame si fece così ancora più forte e l’alchimia sullo schermo ancora più potente.

C’è un grande senso di amicizia che pervade la reunion di Friends. Non è solo il cast di una serie che si ritrova, ma un gruppo di amici. E questo infonde al tutto un’onestà che eleva il materiale: qualunque momento che in un altro special di questo genere avrebbe potuto scadere nella nostalgia fine a se stessa qui diventa un momento per ridere o commuoversi davvero.

Friends

I segreti del mestiere

Lo special evita qualunque riferimento alle famose lotte sindacali dei sei attori, che ottennero di ricevere la stessa paga (una cosa senza precedenti), preferendo dare sempre e comunque precedenza ai ricordi, i segreti del mestiere (dove venivano nascoste le indicazioni per non dimenticare i dialoghi, ad esempio), la decostruzione di scene celebri. Va bene così, è per questo che abbiamo pagato il biglietto e Friends: The Reunion ci dà quello che volevamo e qualcosa di più, proprio grazie alla genuinità della commozione e della felicità provate dagli attori nel rivedere i vecchi compari.

Lo special gioca su due fronti: una porzione girata in studio, negli ambienti della serie originale (i due appartamenti e il Central Perk) ricostruiti per l’occasione. E un’altra davanti al pubblico, nel piazzale degli studi Warner, dove si trova la famosa fontana della sigla. James Corden presenta lo show e coinvolge il pubblico con una serie di domande, introduce gli ospiti (come Maggie Wheeler, che racconta la genesi della risata di Janice, ma ce ne sono anche di inaspettati e sorprendenti) e spinge i sei Friends a scavare nei ricordi.

La genesi della serie

Contemporaneamente, Kauffman, Crane e il produttore esecutivo Kevin S. Bright raccontano la nascita della serie, il processo di casting, le battaglie per ottenere alcuni attori e le scommesse su altri. Sono momenti molto interessanti, che rivelano quanto la ricetta perfetta sia una formula chimica volubile, sempre sul punto di disfarsi. E come siamo tutti davvero fortunati che la serie sia riuscita a vincere tutte le sue scommesse.

Non manca un quiz in cui i protagonisti si sfidano a suon di trivia sulla serie, e c’è almeno una confessione che scioccherà molti fan e che davvero non era mai trapelata prima. Molto bella anche l’idea di intervistare fan in giro per il mondo per dare una misura di quanto Friends sia universale e sia riuscita a toccare persone appartenenti a culture diverse, ispirandole, e abbia “salvato vite”.

Il potere di un classico

È questo il potere di un classico e va ben oltre la nostalgia e la lacrima facile. Si nasconde tra le pieghe di uno script o nel modo in cui una battuta viene pronunciata, o magari in uno sguardo e in una pausa. È il potere di parlare nel profondo a persone lontane e diverse, rispecchiando pezzi della loro personalità e spingendole a identificarsi in personaggi di finzione. A considerarli persino amici da cui tornare, la sera, dopo una giornata difficile, e trovare conforto. Friends: The Reunion questo lo ha capito e cavalca saggiamente questa intuizione. Non potevamo chiedere di più.

La reunion sarà on demand su Sky e in streaming su NOW in contemporanea con gli Stati Uniti, il 27 maggio alle 9 di mattina (in v.o. sottotitolata). Alla stessa ora andrà su Sky Atlantic. In prima serata, dalle 21.15, andrà in italiano su Sky Atlantic e Sky Uno.

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