Smartphone: Ft, Bruxelles stringe le regole sui componenti

(ANSA) – ROMA, 01 SET – I produttori di smartphone che
forniscono l’Ue dovranno affrontare requisiti rigorosi per
fornire pezzi di ricambio e garantire una maggiore durata della
batteria, secondo la bozza di una direttiva della Commissione
europea, anticipata dal Financial Times, e pensata per aumentare
il ciclo di vita dei telefonini venduti nell’Unione. La
richiesta è che almeno 15 componenti siano a disposizione per
almeno cinque anni dalla data di introduzione di uno smartphone
sul mercato e che le batterie sopravvivano almeno 500 cariche
complete senza deteriorarsi sotto l’83 per cento della loro
capacità. I telefoni dovranno anche avere un’etichetta di
efficienza energetica, simile a quelle utilizzate per le
lavatrici, che mostrerà la durata della batteria e altre
caratteristiche, come la resistenza alle cadute. A giugno
Bruxelles aveva introdotto l’obbligo per i produttori di
elettronica di utilizzare caricabatterie standard entro il 2024.
    Secondo i dati anticipati dall’Ft estendere di cinque anni il
ciclo di vita di tutti gli smartphone nell’Ue risparmierebbe
emissioni per circa 10 milioni di tonnellate di CO2, più o meno
come togliere 5 milioni di auto dalla strada, secondo l’Ufficio
europeo per l’ambiente, un organismo non governativo. La bozza
sulle nuove regole, anche per tablet e telefoni cellulari
standard, suggerisce che, se l’hardware fosse reso più
riparabile e riciclabile, si ridurrebbe di un terzo il consumo
energetico associato alla sua produzione e al suo utilizzo.
    (ANSA).
   

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