L’Intelligenza Artificiale ha imparato a giocare a calcio

(ANSA) – ROMA, 02 SET – L’Intelligenza Artificiale (Ai) ha
imparato a giocare a calcio: un gruppo di ricercatori
dell’azienda inglese DeepMind di Google ha insegnato ad un
gruppo di giocatori animati come giocare a una versione
realistica del calcio sullo schermo di un computer, senza
fornirgli in anticipo le regole di base. Durante l’esperimento,
pubblicato sulla rivista Science Robotics, i calciatori virtuali
sono partiti da zero, riuscendo man mano a migliorare solo
guardando video di giocatori reali. I risultati ottenuti sono
impressionanti: l’azione sembra un gioco per computer, ma è
molto più realistica perché i calciatori sono in grado di
prendere le decisioni da soli.
    I ricercatori, guidati da Siqi Liu, hanno applicato un nuovo
grado di programmazione dell’Intelligenza Artificiale e di reti
di apprendimento per insegnare ai robot simulati come giocare a
calcio: l’idea era far sì che i giocatori virtuali imparassero a
giocare allo stesso modo degli umani, cioè osservando come lo
fanno gli altri. L’Ai è partita davvero da zero: ha dovuto
inizialmente imparare a camminare, correre e calciare un
pallone. Ad ogni nuovo livello, sono stati mostrati video di
calciatori del mondo reale, che hanno permesso di imparare non
solo le basi del calcio, ma anche di imitare il modo in cui gli
atleti professionisti si muovono. Man mano che i robot simulati
imparavano come fare, sono stati fatti giocare l’uno contro
l’altro, aggiungendo poi altri giocatori fino ad avere due
squadre al completo. Il risultato è molto realistico, ma anche
semplificato, come affermano gli autori dello studio: non
vengono fischiati falli e c’è un confine invisibile intorno al
campo, che impedisce alle palle di uscire. Inoltre,
l’apprendimento ha richiesto tempi lunghi, fattore che potrebbe
impedire alla tecnologia di avanzare ai robot del mondo reale.
    (ANSA).
   

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