Marlowe: il film con Liam Neeson sarà diretto da Neil Jordan

Vi abbiamo già parlato di Marlowe, il nuovo film sull’iconico investigatore di Raymond Chandler scritto da William Monahan (The Departed) e interpretato da Liam Neeson. Deadline ora riporta che il film sarà diretto da Neil Jordan, regista di Intervista col vampiro, Michael Collins e Breakfast on Pluto (gli ultimi due interpretati proprio da Neeson). Storyboard Media e CAA Media Finance presenteranno il progetto al mercato virtuale di Cannes.

Il film sarà basato sul libro La bionda dagli occhi neri (The Black-Eyed Blonde), scritto da John Banville con lo pseudonimo Benjamin Black e pubblicato nel 2014 da Guanda. La storia sarà ambientata negli anni ’50 e vedrà Philip Marlowe assunto per rintracciare l’ex amante di un’ereditiera. All’inizio sembra un caso elementare, ma presto Marlowe si ritrova nel ventre molle di Hollywood e nel mezzo del tiro incrociato tra una leggendaria attrice e la sua ambiziosa figlia ribelle.

Le riprese dovrebbero partire in ottobre, tra Los Angeles e l’Europa. I produttori saranno Alan Moloney, Gary Levinsohn, Mark Fasano e Billy Hines. Elisabeth Costa de Beauregard, Patrick Muldoon, Jeff Rice, Steven Sims, Harris Tulchin, Tobias Weymar e Christopher Hines saranno i produttori esecutivi.

La trama del romanzo

A Los Angeles è un sonnolento pomeriggio d’estate, non si muove una foglia e il traffico, in strada, scorre al rallentatore, come gli affari di Philip Marlowe: sì, proprio quel Philip Marlowe, il più ruvido e solitario degli investigatori privati. Ma a volte basta un istante perché gli eventi prendano una piega imprevista, basta l’ingresso in ufficio di una bellezza mozzafiato, una bionda sensuale ed elegante, per scombussolare i piani e i pensieri. Clare Cavendish, erede della Langrishe Fragrances, impero dei profumi, è alla ricerca del suo amante scomparso, tale Nico Peterson, agente di spettacolo che vivacchia grazie a divi da quattro soldi e starlet di belle speranze. Certo, una strana coppia. Lei è ben consapevole che il suo uomo non fosse un granché, poco più di un manigoldo in abiti eleganti, eppure era suo, ed è decisa a riaverlo. Strani anche i posti che frequentavano, come l’esclusivo Cahuilla Club, con il muro di cinta ricoperto di buganvillea, l’imponente cancello dorato e un impeccabile maggiordomo dal marcato accento inglese che serve il tè. Immergendosi in questo mondo traboccante di ricchezza, Marlowe si trova alle prese con personaggi stravaganti e individui loschi, come i due messicani che compaiono all’improvviso, disposti a tutto pur di ritrovare Nico: chi li manda e perché? A disorientare Marlowe, oltre all’ambigua seduttività della bionda dagli occhi neri, si insinua il tarlo del dubbio e dei sentimenti, quanto mai aggrovigliati, che lo legano a più d’uno dei personaggi…

Leggi su ScreenWEEK.it