sabato, 1 Febbraio 2025
California fa causa ad Amazon, prezzi artificialmente alti
(ANSA) – ROMA, 15 SET – Amazon mantiene i prezzi “artificialmente alti” costringendo i venditori di parti terze
ad accordi che violano le norme antitrust dello stato e
soffocano la concorrenza. E’ l’accusa mossa al colosso delle
vendite online dalla California, che ha avviato un’azione legale
contro il gigante fondato da Jeff Bezos. Con la causa il
procuratore generale del Golden State, Rob Bonta, punta a
bloccare le politiche attuate da Amazon e a nominare un
consulente per monitorare e controllare che il colosso delle
vendite online si adegui ai requisiti. Le autorità californiane
cercano anche un ammontare non specificato di danni. “Amazon
costringe i venditori ad accordi che mantengono i prezzi
artificialmente alti sapendo che non possono permettersi di
rifiutare. Molti prodotti che acquistiamo online potrebbero
essere più economici se lasciassimo agire le forze di mercato”,
afferma Bonta. Nella documentazione depositata in tribunale, il
procuratore spiega che i prodotti di venditori terzi
rappresentano la maggior parte delle vendite di Amazon. Ai
venditori – aggiunge – è chiesto di firmare intese che li
penalizzano nel caso dovessero offrire i loro prodotti a prezzi
più bassi su siti rivali come Walmart o Target. Coloro che
violano gli accordi rischiano la sospensione o addirittura la
rimozione. Non è la prima volta che le pratiche di Amazon nei
confronti dei venditori finiscono nel mirino delle autorità.
L’azione legale della California è infatti simile a quella
avviata lo scorso anno dal procuratore di Washington Dc, Karl
Racine. La causa è stata respinta ma Racine non intende mollare
e sta cercando di rilanciarla in appello. Ma quella della
Calfiornia, lo stato più popoloso d’America e quello con
l’economia più grande, presenta particolari rischi per Amazon
considerato che le regole dello stato determinano spesso come le
aziende operano a livello nazionale. (ANSA).