Mite: hackeraggio in occasione di svolta green di Ethereum

(ANSA) – ROMA, 15 SET – La violazione del sito del ministero
della Transizione ecologica è avvenuta nella notte, durante il “Merge” di Ethereum, come è stato battezzato il cambiamento del
sistema di validazione della piattaforma di blockchain. Ethereum
è il secondo produttore di criptovalute al mondo, dopo Bitcoin.
    Si tratta di un cambiamento green, che rende i processi
sostenibili: l’innovazione porterà alla riduzione del consumo
energetico della rete del 99,95%.
    Ethereum è una piattaforma blockchain su cui si basa uno dei
più vasti ecosistemi di applicazioni, da protocolli di finanza
decentralizzata a svariati progetti Nft, cioè i certificati
digitali tanto usati nel mondo dell’arte.
    Il cambio in favore della sostenibilità avviene grazie alla
sostituzione del sistema di consenso utilizzato fino ad oggi
sulla rete di Ethereum; questo porterà a non avere più bisogno
di potenti computer che risolvono enigmi matematici per gestire
la rete e validarne le transazioni, consumando quantità enormi
di energia.
    Il consumo di elettricità per creare criptovalute è enorme.
    Secondo una recente analisi di CryptoMonday, il consumo
energetico della rete di bitcoin sarebbe di almeno 127
terawattora all’anno. Bitcoin consuma 707 kWh di elettricità per
ogni transazione, che è 11 volte quella di Ethereum. Nel 2022 il
consumo medio di energia per ogni transazione con Bitcoin può
essere assimilabile a centinaia di migliaia di transazioni con
la carta Visa.
    “È un cambiamento epocale”, commentano Valeria Portale e
Giacomo Vella dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger
del Politecnico di Milano. Da sottolineare che la modifica non
riguarda tutte le criptovalute: bitcoin ad esempio continuerà a
lavorare con un sistema che consuma energia”. (ANSA).
   

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