Ezra Miller: dal “culto di Flash” alla convinzione di essere il Messia

Vanitiy Fair ha dedicato un lungo approfondimento alla “questione Ezra Miller“.
Come sappiamo, negli ultimi mesi l’attore ha fatto molto parlare di sé, e sempre in maniera negativa: due arresti nelle Hawaii, accuse di grooming e plagio di una minore, le accuse di una donna berlinese e della donna da lui aggredita in Islanda e il recente caso del furto di bottiglie di alcolici in Vermont. E poi c’è quella questione della donna di 25 anni che Miller avrebbe ospitato nella sua fattoria in Vermont, insieme ai tre figli di lei.

L’articolo di Vanitiy Fair approfondisce quanto successo, portando alla luce scenari che sottolineano ancora una volta quanto sia seria la situazione di Miller.

Il divorzio dei genitori

Vanity Fair ha parlato con diversi testimoni e tutti sono stati concordi nel dire che questa escalation è iniziata dopo il divorzio dei genitori di Miller e il conseguente carico di stress accumulato.

Prima che questo accadesse, Ezra non aveva mai perso il controllo in pubblico. Dopo l’incidente in Islanda, è successo sempre più volte.

Ma per il portavoce di Miller, non è stato il divorzio a innescare tutto:

Le questioni che hanno portato a questi problemi di salute mentale sono una combinazione di complesse problematiche legate allo stress.

Il padre di Miller non ha rilasciato dichiarazioni, per quanto riguarda la madre, queste le sue parole:

Il tradimento operato dai presunti media è incredibile. Dovrebbe essere il vostro compito separare le notizie false da quelle vere.

Flash

Il fanatismo

Il profondo disagio di Miller si sarebbe concretizzato in un vero e proprio culto della sua persona. Vanity Fair ha raccolto diverse testimonianze e il quadro offerto è quello di una persona totalmente assorbita dalla sua controparte cinematografica.

Diceva che Flash è l’unico in grado di viaggiare nel multiverso, esattamente come Gesù

In Islanda, Miller si sarebbe fatto accompagnare da un uomo di 55 anni di nome Jasper Young Bear, assunto come guida spirituale. Sembra che l’influenza di Young Bear sia stata fondamentale per innescare in Miller un vero e proprio culto della sua persona:

Jasper diceva a Ezra di non essere una parte del movimento, ma di essere il movimento, che era il prossimo Messia e che i massoni stavano inviando demoni per ucciderlo.

Con il passare del tempo, l’attore sarebbe diventato sempre più narcisista. Si sarebbe circondato di giovani perché più malleabili, arrivando a costruire un altare (con tanto di immagini di Flash) nella sua casa nel Vermont:

In più di un’occasione ha costretto le donne a posare i propri telefoni sull’altare, o a lasciare altre offerte.

Interessante da questo punto un aneddoto riguardante Susan Sarandon. Come riportato da un’amica di lunga data dell’attore:

Ezra è andato fuori di testa recentemente… ha chiesto a Susan Sarandon di rendere omaggio al suo altare perché non era stato invitato a una cena.

Il declino

Quando Miller è stato avvistato alle Hawaii la scorsa primavera, non era più l’icona di stile immortalata sui red carpet dei Met Gala. Era emaciato, non si lavava da giorni, andava avanti a fura di bevande energetiche unite a rum, snack da stazione di servizio e “medicine”:

“Medicina” era solo una parola in codice per qualsiasi tipo di droga che avevano deciso di assumere quella settimana.

Miller ha recentemente chiesto scusa per i suoi comportamenti, annunciando l’intenzione di intraprendere un percorso di riabilitazione per superare quelli da lui definiti come complessi problemi di salute mentale.

Il futuro di Flash

Si tratta di una bella gatta da pelare per Warner Bros. Discovery, oltretutto in un momento di transizione in cui lo studio sta venendo riconfigurato e il destino dell’universo DC attuale è più che mai incerto, specialmente dopo la cancellazione di Batgirl.
La major non sembra assolutamente intenzionata a rinunciare al film: è costato troppo – 200 milioni di dollari – senza contare che ha il compito di resettare la continuity DC.

A questo si aggiungono anche le voci riguardanti i test screening, a quanto pare particolarmente positivi. Secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter, il film ha ottenuto un punteggio molto alto, il più alto ricevuto da un film simile dai tempi della trilogia sul Cavaliere Oscuro diretta da Nolan.

L’articolo Ezra Miller: dal “culto di Flash” alla convinzione di essere il Messia proviene da ScreenWEEK.it Blog.

Leggi su ScreenWEEK.it