Meta aggirerebbe anti-tracciamento Apple,class action in Usa

(ANSA) – ROMA, 27 SET – Due class action negli Stati Uniti
accusano Meta di aggirare il sistema anti tracciamento degli
utenti messo in campo da Apple oltre un anno fa, che starebbe
facendo perdere non pochi soldi alla casa madre di Facebook. Le proposte di class action – come riporta Bloomberg – sono
state presentate nelle ultime due settimane alla corte federale
di San Francisco; gli utenti lamentano la violazione di norme
privacy americane e sostengono che Meta avrebbe escogitato un
modo per bypassare i sistemi anti-tracciamento di Apple per
rilevare ugualmente le attività degli utenti sul web.
    Apple ha introdotto l’App Tracking Transparency con un
aggiornamento del sistema operativo iOS ad aprile 2021. In
pratica, con la funzione, gli sviluppatori delle app presenti
sull’iPhone devono chiedere ai propri utenti se desiderino
consentire o meno il tracciamento. Se l’utente nega il proprio
consenso le app non sono autorizzate a tracciare le attività di
quell’utente sul web. Con la conseguenza che gli annunci
pubblicitari sono meno efficaci e meno redditizi. Le class
action sono partite dalle analisi del ricercatore Felix Krause
che avrebbe scoperto come Meta tracci comunque gli utenti con
metodi alternativi collocati sui siti web di terze parti.
    Un portavoce di Meta ha affermato che le accuse sono “prive
di fondamento” e la società si difenderà. “Abbiamo progettato il
nostro browser in-app per rispettare le scelte sulla privacy
degli utenti, incluso il modo in cui i dati possono essere
utilizzati per gli annunci”, ha aggiunto la società a Bloomberg.
    Secondo un rapporto pubblicato a febbraio dal Wall Street
Journal, l’introduzione della funzionalità di Apple inciderà
negativamente quest’anno sul fatturato di Meta per 10 miliardi
di dollari. (ANSA).
   

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