sabato, 22 Febbraio 2025
18 anni di Desperate Housewives: i segreti di Wisteria Lane diventano maggiorenni
Il 3 ottobre 2004 debuttò sulla rete televisiva ABC una delle serie rivoluzionarie della televisione: Desperate Housewives. Nei primi anni 2000 l’intesa Disney–ABC stava affrontando un periodo di forte crisi riguardante soprattutto l’enorme perdita di pubblico, la rete era all’ultima posizione rispetto agli altri canali principali della tv americana; la stessa Disney si dimostrò molto preoccupata per il destino del canale e ordinò una serie di correttivi nella speranza di tornare al successo.
Questa fu una scommessa vinta dalla casa di Topolino, in quanto nella stagione 2004/2005 arrivarono sulla ABC tre titoli che avrebbero presto rinnovato il linguaggio televisivo: Lost, Desperate Housewives e Grey’s Anatomy. Grazie ad essi la rete raggiunse ascolti eccezionali, arrivando al secondo posto nella sfida tra i vari network.
Desperate Housewives, ideata da Marc Cherry, fu uno dei primi show televisivi a presentare l’unione di commedia e dramma. Le protagoniste sono Bree (Marcia Cross), Lynette (Felicity Huffman), Susan (Teri Hatcher) e Gabrielle (Eva Longoria), 4 quarantenni casalinghe e vicine di casa nel quartiere di Wisteria Lane.
La vita di queste donne viene sconvolta dal suicidio di un’altra loro amica e vicina: Mary Alice Young interpretata da Brenda Strong, la cui voce accompagna l’inizio e la fine di quasi tutti gli episodi della serie. La sigla dello show suonata e ideata dal compositore britannico Danny Elfman divenne da subito un cult, oltre ad una deliziosa melodia presenta numerose immagini in movimento di famosi quadri raffiguranti il ruolo della donna nelle varie epoche, da Adamo ed Eva di Lucas Cranach ad una rivisitazione di Romantic Couple dell’artista Robert Dale.
Poker settimanali tra segreti e bugie
Desperate Housewives in Italia ha debuttato con il sottotitolo I segreti di Wisteria Lane, per sottolineare come la serie non racconti solo le vite di queste casalinghe ma soprattutto i loro segreti. Ogni stagione si caratterizza da una trama orizzontale riguardante il mistero di uno dei vicini svelato sempre nel season finale (ad eccezione della stagione tre dove a causa della gravidanza di Marcia Cross la trama principale si è conclusa anticipatamente), ma anche dai vari intrecci narrativi delle quattro protagoniste.
In tutte le stagioni, nonostante il grande rapporto di amicizia che le lega, le protagoniste si nascondono molte verità come se ognuna di loro avesse paura del giudizio dell’altra. Nessuna trama viene però aperta e poi lasciata senza soluzione, ad esempio nella prima stagione il pubblico vede Andrew Van De-Kamp (figlio di Bree) investire e mandare in coma Juanita Solis (madre di Carlos). Con l’aiuto di sua madre Bree il ragazzo riuscirà a non destare mai sospetti, questo fino alla settima stagione quando questa trama viene ripresa facendo affrontare definitivamente ai personaggi le drammatiche conseguenze, nonostante i numerosi anni trascorsi. Un marchio distintivo della serie che la differenza da tutti gli altri show con protagoniste femminili è il rituale rappresentato dalle famose partite a poker settimanali delle amiche.
A quarant’anni, sposate e con dei figli, nessuna donna ha realmente tempo per uscire tutte le sere con le amiche, e allora quale miglior modo per evidenziare il loro status sociale se non quello di farle incontrare settimanalmente per giocare a poker? Tra carte, fish, pettegolezzi, caffè e vino le partite a poker in questa serie sostituiscono i pranzi nei lussuosi locali di New York, organizzati da Carrie Bradshow e le sue amiche in Sex And The City.
“Faccio il tifo per loro, per queste donne straordinarie”
Se c’è una cosa riuscita davvero bene all’interno della serie è, ovviamente, la caratterizzazione dei personaggi femminili. Ognuna delle quattro protagoniste incarna perfettamente uno stereotipo: Bree è la donna dalla vita apparentemente perfetta, Lynette è la mamma desiderosa di tornare a lavorare, Susan è la donna goffa alla costante ricerca del vero amore e Gabrielle è la bella ragazza che pensa di poter basare tutto il suo essere sull’aspetto estetico. Mary Alice prima del suo suicidio rappresentava la saggia del gruppo, ma fin dai primi minuti Marc Cherry mette in chiaro agli spettatori che nulla in questa serie sarà come sembra.
Oltre le quattro protagoniste però Desperate Housewives conta anche su altri personaggi, su tutti Edie Britt (Nicolette Sheridan) la donna dai facili costumi del quartiere. Quest’ultima viene presentata in un primo momento come la rivale in amore di Susan, ma con il passare degli episodi riuscirà a farsi strada all’interno del gruppo diventando un’aggiunta sempre più gradita. Il personaggio di Edie rappresenta uno di quelli meglio scritti dell’intera serie, il suo senso dell’umorismo ed una dialettica senza filtri sono riusciti a conquistare il cuore degli spettatori fino alla sua morte nella quinta stagione.
Dopo questo tragico avvenimento i produttori hanno cercato di trovare altri personaggi che potessero prendere il suo posto, come Angie Bolen (una straordinaria Drea De Matteo) e soprattutto Renee Perry (Serena Williams), ma agli occhi del pubblico questi sono sembrate solo dei timidi tentativi di rimediare ad una scellerata scelta di sceneggiatura. Ovviamente anche i personaggi maschili, soprattutto i mariti e gli amanti, hanno un ruolo importante all’interno della serie: tenere il passo di “queste donne straordinarie” e della loro solida amicizia. Non mancano però brusche frenate nei rapporti sentimentali fra le varie coppie, alcune temporanee ma altre purtroppo irreversibili.
Un set caratterizzato da faide
Nonostante il grande legame dei personaggi, al di fuori del set la serie è stata più volte al centro di polemiche. La prima risale al 2009 ed ha come protagonisti Nicolette Sheridan, interprete di Edie, e il creatore della serie Marc Cherry. L’attrice ha sostenuto di essere stata vittima di uno schiaffo ad opera dello showrunner e che il suo licenziamento, con conseguente morte del personaggio, sia arrivato per questo motivo. Cherry è stato portato persino in tribunale dalla Sheridan dove ha però negato tutte le accuse, dichiarando che la scelta di uccidere il personaggio di Edie sia avvenuta esclusivamente per motivazioni creative; il processo ha investito l’intero set con alcuni attori del cast chiamati anche a testimoniare.
L’autore per difendersi dalle accuse è stato, inoltre, costretto a rivelare in anteprima proprio in tribunale parti di sceneggiatura dell’ultima stagione della serie, in particolare l’uccisione di un altro personaggio principale: Mike Delfino. Ciò ha rappresentato di fatto uno spoiler molto grande per lo show, ma ha contribuito ad alzare gli ascolti degli ultimi episodi. Un’altra faida all’interno del set acutizzatasi soprattutto nelle ultime stagioni è quella aventi come protagoniste da un lato Teri Hatcher e dall’altro Marcia Cross, Felicity Huffman ed Eva Longoria. Fin dal debutto della serie si è sempre vociferato il gossip riguardante la Hatcher ed i suoi atteggiamenti da diva. Nel 2005 durante un servizio fotografico per la copertina di Vanity Fair tra le attrici ci fu grande tensione dovuta al fatto che la Hatcher pretendeva di essere al centro della foto, oscurando di fatto le sue colleghe. La questione si risolse e le quattro tornarono a svolgere egregiamente il loro lavoro, ma la faida si riaccese nelle ultime stagioni quando comincio a circolare la voce riguardante Teri Hatcher e il suo essere contraria ad un adeguamento di stipendio per Eva Longoria.
La verità non è mai stata chiaramente esplicitata dalle dirette interessate, anche se dopo aver girato l’episodio finale della serie l’interprete di Susan fu di fatto esclusa dalla festa organizzata dalle sue co-protagoniste. Va comunque dato atto alle attrici di essersi comportate sempre in modo professionale, non facendo mai trasparire nulla agli spettatori che ancora oggi ricordano lo show con affetto.
Desperate Housewives è diventato maggiorenne, nonostante i tanti anni alle spalle però non è minimamente invecchiato e fa ancora scuola a molte delle serie odierne (ad esempio la recente Bad Sisters di AppleTV+). In Italia la serie è disponibile con tutte le sue otto stagioni sulla piattaforma Disney+.
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