Annecy 2021: Netflix presenta The Witcher: Nightmare of the Wolf, i Fratelli Grimm delle Clamp, Super Crooks e Thermae Romae Novae

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Vesemir, la figura paterna di Geralt di Rivia e degli altri witcher verrà introdotto nella seconda stagione di The Witcher, ma non verrà esplorato il suo passato. Questo compito spetterà al lungometraggio animato The Witcher: Nightmare of the Wolf come ha sottolineato la creatrice Lauren Schmidt Hissrich nel panel di Netflix che ha aperto la seconda giornata del Festival di Annecy.

Ha detto:

“Non abbiamo avuto il tempo di approfondire il suo passato, per questo motivo amo espandere l’universo, l’universo del franchise con delle storie che altrimenti non riusciremo a raccontare. Poi c’è la componente anime che è così eccitante per me, perché possiamo fare delle cose in animazione che semplicemente non possiamo fare in live action.”

Lo sceneggiatore del film Beau DeMayo ha scritto un incredibile battaglia, aggiunge Schmidt Hissrich, che sarebbe stata impossibile da realizzare per uno show live action.

Il film non solo esplorerà la relazione di Geralt con Vesemir, ma anche chi era Vesemir prima di diventare una figura paterna e la relazione con il suo mentore. Inoltre verrà esplorato come è cambiato il mondo dei witcher nel corso di molteplici generazioni.

DeMayo, che ha creato una storia sulle origini del personaggio che si legherà a quanto vedremo poi nella seconda stagione della serie live action, ha descritto la pellicola come: “Una storia d’amore gotica con una tonellata d’azione”.

Parlando delle influenze del film, DeMayo ha spiegato di aver discusso in particolare di Vampire Hunter D con lo Studio Mir (Voltron: Legendary Defender):

“Qualcosa che fosse adulto, un po’ gotico, iperstilizzato, un mondo che fosse famigliare ma al contempo no”.

Per quanto riguarda la storia DeMayo ha invece citato Batman: La maschera del Fantasma che considera il miglior film su Batman.

La sfida più grande è stata realizzare una storia che potesse essere vista anche da un appassionato di anime, che non ha mai visto The Witcher.

Alla regia troviamo Kwang Il Han (The Boondocks, The Last Airbender).

Super Crooks

La serie basata sul fumetto di Mark Millar e Leinil Francis Yu, composta da tredici episodi da 25 minuti l’uno, è ricca d’azione ha rivelato il produttore Rui Kyo.

Il regista Motonobu Hori (regista Carole & Tuesday, episode director in BECK: Mongolian Chop Squad) ha rivelato di essere un fan di Millar e dei film di King’s Man, quindi è stato felice di accettare questa offerta. Con Super Crooks debutta per la prima volta come regista singolo di una serie.

Parlando dell’attrazione verso le opere di Millar come regista, Hori ha detto:

“Il loro essere molto moderne. Da un punto di vista superficiale o lampante, il suo gusto volgare o cose molto violenti, ed è ricco di umorismo. Tutte queste cose insieme me lo fanno percepire come qualcosa di moderno.

Ad esempio il personaggio principale è un criminale, un anti-eroe. In passato in questo tipo di storie, con un eroe fuorilegge avevano avevano una loro policy. Anche se fa delle cose brutte, ha i suoi principi… penso ci siano stati molti personaggi così, ma è davvero difficile capire quanto sia serio perché cazzeggia così tanto ed è difficile dire quali siano i suoi principi. Penso che lo faccia apposta. Comunque questo è molto diverso da tutti i personaggi che abbiamo visto finora.

E l’eroina Casey ha molto più potere dei protagonista principale, ma in qualche modo è infatuata del discutibile Johnnie. Trovo la loro relazione interessante e la trovo molto attuale. Credo che sia il fascino più grande di Millar.”

Il design dei personaggi

Parlando dell’adattamento, Hori spiega che il contenuto del volume del fumetto è racchiuso in tre episodi e mezzo su tredici e di conseguenza è stato necessario creare delle nuove parti:

“La storia originale della nuova sezione è stata scritta da Mark ma durante il processo di adattamento ho pensato che non fosse una buona idea virare dallo spirito originale, così sono stato molto cauto a questo riguardo”.

Leinil Yu ha disegnato il design dei personaggi che è stato adattato per l’animazione da Takafumi Mitani (key animation per Carole & Tuesday, Blood Blockade Battlefront), In merito ai design Hori ha detto:

“Una cosa che ero determinato di fare era di avere Johnnie figo e Casey carina. Penso che questi due punti siano molto importanti”.

Questa storia inizia come prequel della storia originale, di conseguenza hanno chiesto a Leinil di creare i design dei personaggi che li raffigurano durante il loro passato.

Cambiare il mindset

Hori ha ammesso di aver provato del disagio, perché solitamente le serie animate giapponesi hanno per protagonisti degli adolescenti. Da una parte era entusiasta del design di Leinil ma dall’altra si chiedeva se il suo staff sarebbe stato in grando di disegnarlo:

“Siamo molto bravi a raffigurare questi personaggi, in un certo senso è la nostra arma. Naturalmente Bones l’ha fatto con My Hero Academia… ma con i fumetti americani dobbiamo raffigurare dei personaggi che sono un po’ più vecchi. Dato che noi, lo staff giapponese li realizza, dobbiamo farli coincidere perfettamente.”

Trattandosi di una cosa non facile, e lavorando con molti animatori, Hori ha puntato a far realizzare qualcosa che fosse facile da disegnare in animazione, mantenendo “Lo splendore dei design di Leinil”. Dato che Mitani prima di questo progetto stava lavorando a My Hero Academia, per poterlo far lavorare su questo progetto avevano bisogno di fargli cambiare il suo modo di pensare il design.

Per far cambiare il mindset di Mitani gli anno mostrato disegni e foto di quello che stavano cercando:

“Ad esempio per raffigurare la linea del corpo di Casey gli abbiamo mostrato delle immagini di Hajime Sorayama (illusratore noto per i suoi ritratti erotici e dettagliati di robot femminili) dicendogli: ‘Questo è quello che vogliamo’.”

Carole and Tuesday e Dragon Pilot, due serie animate a cui Hori ha lavorato che sono state distribuite da Netflix, sono state due progetti indirizzati a un pubblico che di solito non guarda gli anime ma usando un metodo anime:

“Ma penso che Super Crooks sia il contrario, per prima cosa è un espressione dei fumetti americani e dobbiamo farlo calzare in una serie animata giapponese…”.

Nel caso di Hori, il suo mindset era di creare qualcosa che potesse soddisfare tutti i suoi interessi, da fan di anime a appassionato di film… L’opera di Millar riesce in questo e lui ha voluto preservare questa quintessenza.

Dai Sato (Eureka Seven, Cowboy Bebop, Ghost in the Shell: Stand Alone Complex), responsabile della Series Composition, ha rimpolpato la storia fornita da Millar per renderla più solida. In seguito è stata controllata da Millar che l’ha definita la “trama perfetta che non annoia la gente nemmeno per un secondo”.

Stanislas Brunet (Bodacious Space Pirates, Macross Delta) è creditato per il concept design.

I fratelli Grimm delle CLAMP

Una delle partnership molto attese, annunciate precedentemente da Netflix, è quella con il gruppo CLAMP (X, Cardcaptor Sakura). Il progetto è basato sulle favole dei Fratelli Grimm con il character design delle CLAMP e la sceneggiatura di Michiko Yokote (Bleach, Gintama, xxxHOLiC).

Ecco la visual:

La storia è caratterizzata da un tocco moderno con elementi horror e di suspense. L’animazione è curata da Wit Studio.

Le CLAMP hanno condiviso il seguente messaggio:

“Per tutti nei CLAMP è un vero onore realizzare i design dei personaggi per questa entusiasmante nuova interpretazione delle favole dei fratelli Grimm di fama mondiale e come fan noi stesse di anime, non vediamo l’ora di vedere questa storia con tutte le sue sorprese e piacevoli emozioni”

Thermae Romae Novae

Si tratta di un nuovo adattamento del manga di Thermae Romae di Mari Yamazaki, pubblicato in Italia da Edizioni Star Comics, trasposto in due pellicole live action con Hiroshi Abe e Aya Ueto e in una serie animata in Flash di tre episodi.

Rui Kyo è il supervisore di questo adattamento in 2D disegnato a mano contraddistinta dalla presenza di nuovi episodi che non sono apparsi nell’opera originale. La commedia racconta la storia di un designer di bagni, Lucio dell’antica Roma che viene trasportato nel moderno Giappone dove scopre la cultura del bagno giapponese.

Mari Yamazaki è rimasta subito attratta dal progetto, perché a differenza del manga l’anime può raggiungere un pubblico più ampio in tutto il mondo, grazie a Netflix:

“Ero molto interessata e la prima cosa che ho pensato è stato portare la serie in diversi paesi. Se è solo un fumetto, è limitato al paese in cui viene pubblicato. Ma adattandolo in un anime, posso mostrare al pubblico di tutto il mondo quello che volevo davvero comunicare, ovvero le similarità tra l’antica Roma e il Giappone.”

Una nuova sfida

Per quanto riguarda l’aggiunta di “Nuovo” al titolo, la mangaka spiega:

“Anche se dice ‘nuovo’, è basato sulla storia originale che ho scritto. Dopo aver scritto la serie mi sono ricordata vari episodi e altre idee da aggiungere se avessi avuto maggior tempo, continuavo ad avere idee.

…Realizzando questa animazione ho voluto aggiungere degli episodi che non ho potuto avere nel mio fumetto… rispetto a Thermae Romae questa versione è più evolutiva. Da quel puntodi vista, Shin Thermae Romae suonava più appropriato ma ho deciso di chiamarlo Thermae Romae Novae”.

La Yamazaki ha confessato che avrebbe sempre voluto vedere un animazione più elaborata:

“Allo stesso tempo ho pensato che non avrei avuto la possibilità di farlo.”

Non sono stati forniti dettagli sui nuovi episodi che verranno introdotti nella serie (uno sarà un prequel), ma la Yamazaki ha ammesso di aver considerato come sarebbero evoluti in una serie animata.

Yūichirō Momose (Africa Salaryman, So I’m a Spider, So What?) è l’autore della sceneggiatura mentre l’animazione è curata dallo studio NAZ.

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