Tutto si trasforma, 25 anni di raccolta differenziata in un film

(ANSA) – ROMA, 21 OTT – “Tutto si trasforma” è il titolo del
docufilm in anteprima oggi alla Festa del cinema di Roma, in cui
si racconta la storia d’avanguardia di Conai, il consorzio
nazionale imballaggi che celebra così 25 anni di storia.
    L’economia circolare ante litteram nasce 25 anni fa in Italia
con l’istituzione del sistema Conai per lo sviluppo della
raccolta differenziata e dell’avvio a riciclo dei rifiuti di
imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica,
bioplastica e vetro. Si tratta di una realtà unica nel suo
genere – privata ma che opera con un fine pubblico – che oggi,
grazie alla collaborazione tra aziende, Comuni e cittadini,
rappresenta il punto di riferimento culturale e organizzativo
dell’economia circolare. Testimonial della première la
direttrice d’orchestra Beatrice Venezi. I benefici ambientali
prodotti in 25 anni di attività hanno permesso di evitare il
riempimento di 183 nuove discariche di medie dimensioni,
l’emissione in atmosfera di 56 milioni di tonnellate di anidride
carbonica (equivalente alle emissioni di circa 130.000 voli
Roma-New York andata e ritorno) e il risparmio 63 milioni di
tonnellate di materia prima, l’equivalente in peso di circa
6.300 Torri Eiffel. “La gestione dei rifiuti – ha dichiarato
Luca Ruini, presidente Conai – rappresenta da sempre una delle
più grandi sfide ambientali ed organizzative. In questi primi 25
anni, il Consorzio si è impegnato ad affiancare le
amministrazioni pubbliche per il raggiungimento degli obiettivi
di riciclo degli imballaggi dettati dall’Unione Europea e
recepiti dalla normativa nazionale. In un settore nevralgico
dell’economia circolare, i risultati di questo sforzo mettono
oggi l’Italia in posizione di leadership europea”. Per citare
solo un dato, nel 2021 l’Italia ha avviato a riciclo il 73,3%
degli imballaggi immessi sul mercato: 10 milioni e 550mila
tonnellate, vale a dire 7 imballaggi su 10. Un risultato che
supera abbondantemente il 65% di riciclo totale chiesto
dall’Europa ai suoi Stati membri entro il 2025. Esordio alla
regia di Alessandro Lucente, il docufilm è stato realizzato con
la supervisione scientifica di EIIS – European Institute of
Innovation for Sustainability. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it