giovedì, 13 Febbraio 2025
Piove, horror su rabbia rischia divieto minori 18 anni
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(ANSA) – ROMA, 21 OTT – Un divieto ai minori di 18 anni: è
il sorprendente verdetto, che pare confermato (per quanto non
ancora in via ufficiale) anche nel riesame (ora la produzione
pensa di rivolgersi al Tar) da parte della Commissione III per
la Classificazione Opere Cinematografiche, per il dramma/horror
sovrannaturale Piove di Paolo Strippoli, con Francesco Gheghi,
Fabrizio Rongione, Cristiana Dell’Anna e Leon de la Vallèe
(alias Leon Faun nel suo percorso da rapper) ambientato in una
Roma sulfurea e alle prese con una misteriosa epidemia di rabbia
incontrollata. Il film, debutta alla Festa del Cinema di Roma in
Alice nella città per un’uscita in sala fissata per il 10
novembre con Fandango, Ieri c”‘è stata l’audizione del riesame e sarebbe stato confermato il divieto – spiega Strippoli che ha già mostrato le
capacità di rinnovare il genere in A Classic Horror story -. Siamo tutti sorpresi. Io per primo. Mi cibo di horror, da quando
ho cinque anni e questo non è un film estremo”.
La storia è ambientata in una Roma dove da qualche giorno,
tracima dai tombini una melma grigiastra che attraverso un
vapore denso, trasforma chiunque ne venga a contatto in un ‘mostro’ di rabbia cieca, capace dii ogni crimine. Un’emergenza
che inizia a causare morti a ripetizione e travolge anche la
famiglia di Thomas (Rongione), padre vedovo che si arrabatta per
mantenere i due figli, l’adolescente Enrico (Gheghi) con cui ha
perso ogni dialogo e la piccola Barbara (Aurora Menenti).
Stando alla prima valutazione della Commissione, Piove “deve
essere classificato come opera vietata ai minori di anni 18, in
ragione della presenza di scene estremamente cruente, che
rappresentano atti violenti in modo dettagliato e prolungato,
inducendo nello spettatore uno stato emotivo di turbamento” si
legge tra le motivazioni. “Non c’è nel film istigazione all’odio
o alla violenza, anzi, sono condannate – sottolinea Strippoli -.
Il film mostra come la violenza generi altra violenza. Piove è
una parabola positiva, lotta per trovare uno spiraglio di
speranza. Non credo sia il caso di vietarlo”, anche perché “il
film viene danneggiato da questa valutazione in tutto il suo
percorso”. (ANSA).