giovedì, 13 Febbraio 2025
Veltroni racconta La Torre “la mafia non è sparita”
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“Mafia invisible oggi? Si è vero, è sommersa ma non è certo sparita. Essendo piovra oggi si è allargata verso l’economia e la finanza. Non sparge più il sangue di una volta e da fenomeno regionale è diventato mondiale. Anche io la vedo come qualcosa un po’ sottovalutata. L’ORA TOCCA A NOI del titolo del mio film non è solo la frase che La Torre disse pochi giorni prima del suo assassinio all’amico di sempre Emanuele Macaluso, ma indica anche che la bandiera non può restare, a terra nel senso che ora davvero ‘tocca a noi'”. Così oggi alla Festa di Roma Walter Veltroni parla del suo docu-film ORA TOCCA A NOI – STORIA DI PIO LA TORRE che sarà in onda in prima serata, firmata Rai Documentari, prossimamente su Raitre. Quarant’anni dopo quel 30 aprile del 1982, giorno in cui il segretario regionale del PCI Pio La Torre perse la vita insieme al suo autista e amico Rosario Di Salvo, per mano di un commando mafioso, Veltroni racconta la vita di questo eroe-amico. “Quando ho messo mano al materiale su La Torre che conoscevo bene anche nel privato, ho capito anche meglio perché la mafia lo voleva eliminare: La Torre aveva compreso che le indagini andavano fatte seguendo il denaro, la finanza e la mafia poi non poteva sopportare il suo no a Comiso. Questo l’aveva reso il nemico numero uno. Insomma mi sono reso conto che stavo raccontando la storia di un eroe. E questo – sottolinea Veltroni – nel segno di: “Sciagurato il Paese che dimentica troppo i suoi eroi”. Prodotto da Gianluca Curti e Santo Versace per Minerva Pictures, insieme a Rai Documentari e Luce Cinecittà, con il contributo di Rai Teche, nel docu tante le testimonianze. Prima fra tutte quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ricorda quanto sia stato determinante il contributo di Pio La Torre: “La legge che porta anche il suo nome contiene elementi che si sono dimostrati essenziali per colpire e sconfiggere la mafia”. E ancora le testimonianze di Giuseppe Tornatore, dell’attuale Procuratore Capo di Palermo Maurizio De Lucia, dell’ex capo della Squadra Mobile di Palermo Francesco Accordino, della figlia di Rosario Di Salvo, Tiziana, e del figlio di Pio, Franco. Nostalgia del Pci? “Non esiste più quella politica – spiega Veltroni-. È diverso il contesto in tutto mondo. Quel partito era una comunità di persone che aveva sentimenti comuni, una cosa che non c’è più “. Nessuna nostalgia di aver lasciato la politica? “Ho ritenuto che quella stagione della mia vita fosse finita e continuo a pensarlo. Però fare un film come ORA TOCCA A NOI – STORIA DI PIO LA TORRE credo sia un modo per continuare in altra forme l’impegno politico. Ora purtroppo il ceto politico ha solo una grande attenzione verso se stesso rispetto al contesto. Credo però, allo stesso tempo, che oggi ci sia voglia di fare politica, ma non c’è la scintilla che l’accende. Frase cult del docu, la descrizione di Pio La Torre fatta da Tornatore: “Poteva diventare prete o mafioso, ma è diventato un politico, un comunista”.