domenica, 24 Novembre 2024
Stella Manente lancia Stm Hates. Una linea di cappelli ispirati al gioco del Polo
Ambientata nella suggestiva e affascinante cornice di VAS – Villa a Sesta Polo & Equestrian Club nel cuore della Toscana, a Bucine fra Arezzo e Siena, la designer Stella Manente presenta la prima collezione di copricapi ispirati al gioco del Polo e poi declinata per accompagnare a tutti gli eventi dove il cappello non solo è di rigore ma vuol riscoprire un nuovo modo di esprimere il carattere e l’eleganza.
Lo stacco creativo, rilassante o sportivo, viene naturale, fra colline verdeggianti, panorami mozzafiato di vigneti e oliveti, strutture ricettive di lusso dotate di piscina privata, con adiacenti ristoranti stellati Michelin, come L’Asinello di chef Senio e maitre Elisa che servono una cucina toscana dai gusti diretti e sinceri rivisitata in chiave contemporanea, e La Bottega del 30, oppure una sosta goliardica all’enoteca VAS che produce bottiglie di chianti omonimo vivace e l’etichetta Sorleone, rosso intenso con note di vaniglia e cannella.
Il direttore generale del Club, Juan Bozzi, argentino appassionato di cavalli, giocatore e insegnante di Polo, dichiara: «A Villa a Sesta, con oltre 1200 ettari di terreno, siamo lontani dalla vita caotica, qui smettiamo di correre, se non a cavallo, collegati al mondo ma da lontano come attraverso una porta temporale. Io stesso sono arrivato poco più che ventenne qui dall’Argentina e non sono mai più rientrato, e ho visto crescere questo centro con 350 box per cavalli che la International Polo Federation che ha scelto come sede europea per ospitare le fasi di qualificazione del Campionato mondiale nel 2011 e nel 2018 come sede delle fasi finali del campionato europeo. Qui è sorta anche la nostra Accademia di Polo e il Polo Club che ospitano squadre e tornei internazionali e che oggi è anche destinazione d’affari e di piacere».
Il punto di partenza e di ispirazione di Stella Manente parte proprio da qui e dall’amore per la natura e i cavalli, scattanti eleganti guerrieri nel gioco del Polo guidati da altrettanti gentlemen cavalieri (che però gareggiano competitivi tanto da dover cambiare cavallo ogni 3-7 minuti a tempo), oppure che si destreggiano alteri e raffinati nelle gare di dressage, sport di Stella da quando era ragazzina.
Ed è proprio il famoso ‘cap’ dei cavalieri ad ispirare la nuovissima linea Stm Hats, una reinterpretazione lusso del tradizionale cappellino utilizzato nelle partite e fuori dal campo, che si sviluppa ulteriormente in 16 modelli esclusivi dedicati al mondo femminile.
Questi pezzi quasi unici, lavorati interamente a mano da un artigiano italiano, affonda le sue radici nella sapienza manifatturiera dei maestri cappellai e di uno stile anni Venti che ha fatto del cappello il simbolo della trasformazione culturale.
«Voglio ridare lustro a questo oggetto che racchiude in sé estro, fantasia nei colori, materiali pregiati e dettagli d’alta moda» – afferma Stella Manente, modella e stilista veneziana, formatasi al liceo artistico e poi presso Milano l’istituto di moda Burgo Fashion School di Milano come modellista e designer.
Curiosa di tutto, collezionista di emozioni, attratta dalle nuove tendenze e cittadina del mondo, ha la forza e determinazione di una donna contemporanea eppure continua la ricerca su quell’espressione di bellezza, unicità e femminilità proprie delle donne di altri tempi.
Entrare nel mondo della moda è un’altra delle sue scelte che da principio ha accolto con sensibilità per l’ambiente e la sostenibilità, un facile amore derivato dalla sua connessione con gli animali e la natura.
«Ho collegato il mio progetto moda alla equitazione perché vado a cavallo da quando sono nata e faccio dressage» – prosegue Stella – «uno sport totalizzante nella connessione e fusione con l’animale, nella sua eleganza che deve essere allenata con estrema precisione. La medesima paziente meticolosità l’ho messa nella ricerca storica sul cappello, nei suoi decori, passamanerie e oggetti che sono stati riprodotti dagli anni Venti o anni Sessanta nei minimi dettagli e nel packaging delle scatole cappelliera che possono avere un secondo utilizzo».
Sono 18 i modelli, ognuno chiamato con il nome di una città, di un luogo caro alla designer o rappresentativo, come le cloche anni Venti, modelli Duchesse, le paglie degli anni Sessanta, ognuno racconta una storia e una identità, firmata dal prezioso logo dorato di Stm Hats.
Il cap da Polo, unisex e collegato al gioco e alla equitazione, rivisto in differenti nuance di colori vivaci da collezionare, è la base da cui è partita l’intera gamma che ha già una produzione e distribuzione internazionale in crescita, dopo i primi accordi con Harrod’s in Inghilterra, nella terra argentina, nei mall di Dubai e presso LaFayette a Parigi.
Le vendite online sul sito ecommerce sono già effettive mentre gli uffici e showroom centrale di Milano in via Bigli saranno pronti a Settembre.