Dissequestrato ad Aosta l’archivio di Charlie Chaplin

(ANSA) – AOSTA, 25 OTT – Il tribunale del Riesame di Aosta ha
annullato il sequestro dell’archivio di Charlie Chaplin scoperto
alla frontiera con la Svizzera, al traforo del Gran San
Bernardo, il 5 settembre scorso. I giudici hanno disposto la
restituzione del materiale alla società proprietaria del
materiale. Si tratta di 49 scatoloni contenenti storyboard di
pellicole come ‘Luci della ribalta’, ‘Luci della città’, ‘Il
monello’, insieme a diversa corrispondenza riconducibile al
grande cineasta del Novecento.
    Storyboard e lettere – secondo gli inquirenti – hanno
provenienza lecita ma, ritenendo che non vi fosse il necessario
permesso per portarli all’estero, vi avevano applicato i
sigilli.
    La documentazione – ha accertato la procura di Aosta –
appartiene a un cittadino francese legato a una società che
gestisce i diritti di Charlie Chaplin ed era stata prestata alla
Cineteca di Bologna per un progetto di valorizzazione dell’opera
del grande artista. Si trovava a bordo di un furgoncino guidato
da un dipendente della stessa Cineteca, incaricato da un suo
dirigente di portarla presso un archivio di Montreux (Svizzera):
entrambi erano stati indagati per l’ipotesi di aver tentato di
trasferire all’estero dei beni che hanno valore culturale,
storico e artistico senza averne l’autorizzazione. Ai doganieri
il trasportatore aveva dichiarato spontaneamente il contenuto
degli scatoloni, stimando un valore di 5 mila euro, che però
secondo la procura di Aosta è inferiore a quello reale.
    L’indagine, coordinata dal pm Giovanni Roteglia, non è ancora
chiusa. (ANSA).
   

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