giovedì, 13 Febbraio 2025
Per i 78 anni di Gigi Riva in sala docufilm sulla sua epopea
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(ANSA) – CAGLIARI, 07 NOV – Gigi Riva spegne oggi, 7
novembre, le sue 78 candeline. Nel giorno del suo compleanno
arriva in sala un docufilm che racconta la sua epopea. “Nel
nostro cielo un rombo di tuono”, scritto e diretto da Riccardo
Milani, è stato girato in Sardegna, terra d’adozione che ha
accolto il grande campione con un affetto e amore del tutto
ripagati. Prodotto da Wildside e Vision Distribution in
collaborazione con Sky, sostenuto da Regione, Comune, Sardegna
Film Commission e Cagliari Calcio, il film sarà proiettato
dapprima in tutta l’Isola, per poi approdare sugli schermi
nazionali.
Questa mattina l’anteprima per la stampa al cinema Odissea,
mentre alle 19 la premiere al Teatro Massimo, tutto nella città
di Cagliari. E chissà se Riva vorrà fare il dono della sua
presenza. “Ci sono voluti vent’anni – racconta il regista – Per
la prima volta Riva ha accettato di prendere parte a un docufilm
che ne ricostruisce la storia”. Riflettori accesi sull’uomo e
sul campione. “Che sono un tutt’uno”, spiega Milani.
All’anteprima erano presenti, tra gli altri, alcuni compagni di
squadra del glorioso Cagliari. “Era il numero uno – ricorda
Angelo Domenghini – Senza Riva lo scudetto non lo si vinceva
mai”. “Poteva essere un divo del pallone – aggiunge Beppe
Tomasini – ma preferiva stare in ombra e mettersi in luce sul
campo con imprese sportive ai limiti del sovrumano, alcune delle
quali inimitabili”.
Tra il pubblico anche i giocatori del Cagliari di oggi e di
ieri, Leonardo Pavoletti, Roberto Muzzi, Andrea Cossu, e il
figlio del campione, Nicola Riva. Il film disegna un inedito
ritratto, tra testimonianze e materiale d’archivio, della
leggenda del calcio mondiale che ha fatto sognare la Sardegna
intera. “Trascinatore dello scudetto del Cagliari,
capocannoniere con la maglia della Nazionale, Riva – chiarisce
il regista -, con la sua etica elevata, è il simbolo di uno
sport senza padroni, puro, dove contano talento, passione e
umanità sopra ogni cosa. Per il popolo sardo, un eroe
nazionale”. (ANSA).