Torna ‘Modena Viaemili@docfest’, festival cinema del reale

(ANSA) – MODENA, 08 NOV – Documentari, incontri con registi,
dibattiti e presentazioni, un concorso online che premia le
opere migliori realizzate dalle scuole di cinema italiane e
internazionali: torna il ‘Modena Viaemili@docfest’, festival del
cinema del reale organizzato da Arci, che dal 10 al 13 novembre
sarà alla multisala Astra con un programma ricco di appuntamenti
a ingresso libero e gratuito. La serata di apertura, giovedì 10
novembre, sarà dedicata a due grandi fotografi: “Nino Migliori,
viaggio intorno alla mia stanza” della regista Elisabetta Sgarbi
e “Infinito – il mondo di Luigi Ghirri” di Matteo Parisini, che
saranno in sala per dialogare con il giornalista Michele
Smargiassi insieme ad alcuni dei protagonisti.
    Venerdì spazio al tema della salute mentale, con il concorso
internazionale di cortometraggi ‘Meglio Matti che Corti’ e
alcune delle opere più interessanti uscite nell’ultimo anno: “Un
nemico invisibile” di Federico Savonitto e Riccardo Campagna, “Srarivento” di Marco Piccaredda e “Dentrorsa” di Chiara
Rigione. Sabato la presentazione del catalogo ‘L’Italia che non
si vede’ di Ucca e del documentario “9 gennaio, oggi” che
racconta il percorso di riflessione fatto negli ultimi anni
sull’Eccidio delle Fonderie di Modena. A seguire, le premiazioni
del concorso online legato al festival. La serata si chiuderà
con “Se fate i bravi” di Stefano Collizzolli e Daniele
Gaglianone, diario delle giornate di Genova 2001. Domenica
spazio al dialogo tra fumetti e cinema con il collettivo di
Matite, Eliana Albertini e Fulvio Risuleo e la proiezione di “Satoshi Kon: The Illusionist” di Pascal-Alex Vincent e di “Kristos – l’ultimo bambino” di Giulia Amati.
    “Ci torniamo a sedere in sala consapevoli di quanto questa
normalità, che spesso abbiamo dato per scontato, impatti sulla
qualità delle nostre vite, sulla percezione che abbiamo di noi
stessi, sulla nostra capacità di interpretare il presente e
immaginare il futuro – sottolinea il direttore artistico Roberto
Roversi – Il cinema torna ad essere luogo di incontro,
confronto, conoscenza. Il nostro festival luogo di scoperta e
sperimentazioni, senza paura, con la voglia di superare i
confini”. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it