martedì, 26 Novembre 2024
Esterno Notte: le anticipazioni della seconda puntata
Dopo il debutto di ieri sera, seguito da oltre 3,3 milioni di spettatori (ma vista la qualità del prodotto, la potenza del racconto e la bravura del cast, avrebbe meritato molto di più), torna Esterno Notte, la serie di Rai1 diretta da Marco Bellocchio che racconta i quarantacinque drammatici giorni del rapimento di Aldo Moro. Dopo il sequestro del presidente della DC – interpretato da uno straordinario Fabrizio Gifuni – la brigatista Adriana Faranda inizia ad avere qualche dubbio sull’operazione in corso e nel frattempo anche Papa Paolo VI – un superlativo Toni Servillo – prova ad aiutare il politico amico. Ecco cos’accadrà nel penultimo episodio, in onda martedì 15 novembre.
Esterno Notte, le anticipazioni della seconda puntata
Monsignor Curioni (Paolo Pierobon) prova ad avvicinare uno degli avvocati del nucleo storico delle BR per tentare di capire se possa fargli da intermediario. L’alto prelato vorrebbe infatti intavolare ufficiosamente una trattativa coi rapitori di Aldo Moro (Fabrizio Gifuni) per conto di Papa Paolo VI (Toni Servillo), disposto a pagare una ingente somma pur di liberare il politico amico. Attraverso il Cardinale Casaroli, il pontefice sonda anche il parere dello Stato sull’ipotesi di pagare un riscatto in denaro.
\u201cEdizione straordinaria del Tg1, #16marzo1978 ore 09:58. Bruno Vespa annuncia: \u201cIl Presidente della Democrazia Cristiana #AldoMoro \u00e8 stato rapito\u201d.\nGuarda su RaiPlay \u27a1 https://t.co/eVCb59MYE8\n\n#EsternoNotte\u201d— RaiTeche (@RaiTeche) 1668461100
Il ruolo di Adriana Faranda
Il secondo episodio della puntata racconta anche la vicenda dal punto di vista di Adriana Faranda (Daniela Marra). Tra il 1976 e il 1978 la donna abbraccia la causa rivoluzionaria delle BR, abbandona sua figlia e entra in clandestinità assieme al suo compagno, Valerio Morucci (Gabriel Montesi). Dopo essersi unita, alla “colonna romana”, partecipa al rapimento di Moro e diventa la staffetta che consegna i comunicati delle BR ai giornali. Proprio la brigatista verrà riconosciuta da più testimoni come la donna che aveva acquistato le finte divise da aviatore servite al commando per appostarsi in via Fani senza dare nell’occhio.