Metaverso non solo per giovani, in Italia attrae ‘over 36’

(ANSA) – ROMA, 18 NOV – Il metaverso non è solo un posto per
giovani, anzi la nuova realtà tecnologica attrae maggiormente
gli ‘over 36’. I ragazzi sotto i 25 anni, contrariamente a
quanto ci si possa aspettare, si dimostrano più indecisi e hanno
paura si perda il contatto con la vita fisica. Sono alcuni dati
che emergono dalla ricerca condotta da Ipsos e dall’Osservatorio
sul Metaverso che toglie il velo a dubbi e curiosità degli
italiani nei confronti di questa nuova realtà immersiva che
genera comunque diffidenza su accessibilità e anche a livello
economico.
    Cosa gli italiani si aspettano concretamente di fare nel
metaverso? Il 37% pensa che sarà più facile incontrare persone
diverse nei mondi virtuali che nella vita di tutti i giorni e il
26% dichiara che potrebbe imparare di più sulla moda nei mondi
virtuali piuttosto che fare shopping nei negozi o online. Al
contrario, si preferirà assistere a un concerto dal vivo,
piuttosto che nel metaverso. Le attività a cui finora hanno
partecipato gli italiani riguardano maggiormente la sfera della
socialità: giocare e trascorrere il tempo con gli amici (quasi
la metà della Generazione Z, sotto i 26 anni). Quasi un 30% ha
anche esplorato un’altra città, principalmente i Millennials
(tra i 27 e i 42 anni), mentre invece chi ha dichiarato di aver
acquistato oggetti reali come vestiti e scarpe sono per il 32%
gli over 46.
    Per quanto riguarda l’esperienza del metaverso, inoltre, la
ricerca registra ancora un certo tipo di diffidenza: facilità di
accesso, costo eccessivo dei dispositivi e un naturale
scetticismo legato al non sentirsi a proprio agio in un mondo
virtuale sono le principali barriere nell’utilizzo. Di nuovo, la
fascia che si dimostra più propensa e interessata a fare questo
tipo di esperienze sono coloro che si trovano tra i 36 e i 45
anni. (ANSA).
   

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