È morto Roberto «Bobo» Maroni, il leghista che amava la musica

La politica, anzi, La Lega, la musica, la vela, la famiglia. È di tutto questo che Roberto Maroni ha riempito la sua vita fino alla scorsa notte.

Nato a Varese il 15 marzo 1955 comincia la sua vita politica nel 1979 quando incontra Umberto Bossi di cui per tutta la vita è stato uno dei più preziosi amici e consiglieri.

Dal Consiglio Comunale di al Parlamento dove entra per la prima volta nel 1992, alla Camera, la sua è la storia della Lega, partito locale che poi diventa nazionale.

Diventa Ministro dell’Interno per due volte, sempre con i governi Berlusconi; la prima nel 1994 e la seconda nel 2008. È stato anche Ministro del Lavoro dal 2001 al 2006 e vicepresidente del Consiglio.

Lascia Roma nel 2013 per diventare Presidente di regione Lombardia.

Oltre alla politica il suo altro grande amore fuori dalla famiglia era la musica. Per decenni e decenni è stato appassionato tastierista di Distretto 51, una band che dal rock, al blues ed al R&B ha davvero regalato serate epiche nella sua Varese.

Con l’addio alla politica ha scoperto l’amore per la scrittura.

Da anni combatteva con il cancro. Lascia la moglie Emilia, e tre figli.

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