domenica, 24 Novembre 2024
Trasporto aereo, Malpensa guida la (leggera) ripresa italiana
Tornano i passeggeri a Malpensa che diventa il primo aeroporto nazionale per movimenti e transiti, grazie al fatto che nelle prime due settimane di giugno la ripresa del traffico aereo è stata robusta, con l’aeroporto lombardo che ha superato quello di Fiumicino. Certo, manca ancora il traffico intercontinentale, ancora ridotto al minimo, ma in queste settimane a sostenere il ritorno dei viaggiatori sono le mete del corto raggio che significano Sud Italia, Sicilia e Sardegna, Spagna, Grecia ed Est europeo.
I Dati Eurocontrol
Il giorno 27 giugno Eurocontrol, l’ente che gestisce il traffico aereo della Ue, ha registrato 390 voli da Malpensa (compresi i cargo) e 347 da Fiumicino, 216 su Catania, 197 da Linate e 162 da Orio al Serio. Notevole la prestazione di Catania Fontanarossa, oggi terzo scalo italiano, che gode di una ripresa dettata principalmente dalla posizione geografica, come porta del Mediterraneo, e di condizioni tariffarie che attirano molti vettori lowcost ma non soltanto. Sulla situazione romana pesa certamente anche la crisi di Alitalia, ma gli scali lombardi dimostrano comunque sia la ritrovata propensione al viaggio di chi abita al nord, sia di costituire un efficiente sistema aeroportuale destinato a riprendere i suoi volumi di traffico pre-Covid seppure seguendo un’evoluzione necessaria, come l’arrivo al Forlanini di nuove compagnie ad occupare slot lasciati liberi da altri operatori e il rafforzamento dei collegamenti di quelle già presenti (Wizzair, Astrian, Easyjet). Facendo un paragone tra l’area milanese con i suoi 10,2 milioni di abitanti e quella di Parigi con 12,6, i voli gestiti dagli aeroporti locali (3 per entrambe le aree), mostrano che sono stati effettuati 737 voli in Italia contro 1.081 della Francia, ma che la progressione della crescita è circa la medesima, con un +9% settimanale a partire dall’inizio del mese di giugno.
I numeri di Eurocontrol sono interessanti soprattutto se rapportati al territorio, perché comunque sei dei dieci milioni di lombardi, specialmente coloro che abitano nei quadranti sud ed est della regione, giudicano tuttora Malpensa scomoda da raggiungere in termini di tempo, trovando invece più efficienti e convenienti Linate e Orio. In particolare quando il tempo tra imbarco e volo è inferiore a quanto si impiega per raggiungere lo scalo varesino (un pullman per Orio dal centro di Milano costa 7 euro, il treno per Malpensa 13). Bisogna tuttavia ricordare che i clienti degli aeroporti sono le compagnie aeree e non i passeggeri, che invece sono clienti di queste ultime.
In generale i numeri ufficiali dicono che tra l’ultima settimana di maggio e la prima di giugno l’aumento è stato del 32% per merito dell’abrogazione dell’obbligo di quarantena tra Pesi Ue. Più complessa la situazione per i voli intercontinentali, sui quali pesano ancora le difformità delle limitazioni in vigore nelle diverse zone del mondo, che fanno segnare ancora un -75% sul totale del traffico registrato nel 2019. Secondo l’associazione internazionale dei vettori (Iata), la maggiore crescita è stata registrata nel mercato interno nordamericano, dove il volume di traffico ha recuperato maggiormente (-40% circa sul 2019); segue l’America latina con -45%, quindi l’area asiatico-pacifica con un -55% e quindi l’Europa, la cui media è -53% sul periodo pre-covid.