Me Contro Te, ‘il segreto del successo? Essere noi stessi’

(ANSA) – ROMA, 17 GEN – “Non sappiamo quale sia il segreto
del nostro successo, tutto è venuto con molta spontaneità. Ma
forse la chiave è proprio questa, il fatto che non ci siamo mai
posti canoni da seguire, mai troppe regole. Siamo sempre stati
noi stessi”: inseparabili, sorridenti, ironici e tecnologici,
Luì e Sofì – Luigi Calagna e Sofia Scalia – la coppia di
fidanzati idolo dei bambini nota come Me Contro Te, tornano al
cinema dal 19 gennaio con un nuovo film, il quarto, dal titolo “Missione giungla”, per la regia di Gianluca Leuzzi e
distribuito da Warner Bros.
    “Per noi ogni film è come se fosse un figlio, curiamo il
prodotto a 360 gradi”, raccontano all’ANSA i Me Contro Te, che
anche per “Missione giungla” sono stati impegnati nella
scrittura e nella produzione (insieme a Warner Bros.
    Entertainment Italia e Colorado Film Production). Dopo un
autentico bagno di folla in varie sale romane, dove nello scorso
weekend sono state organizzate alcune anteprime del film
(“davvero bellissimo vedere i cinema pieni, è stata una grande
soddisfazione e un’emozione immensa”, dicono), Luì e Sofì, che
da febbraio torneranno a esibirsi dal vivo con un nuovo tour di
concerti in tutta Italia, attendono con trepidazione l’uscita
ufficiale di questo nuovo, avventuroso capitolo per il quale
(visti i numeri dei precedenti film: 3 milioni di biglietti
venduti e un incasso totale di 19 milioni di euro) l’aspettativa
è molto alta.
    Immersi nella natura più incontaminata e a ritmo di musica, i
due fidanzati dovranno salvare il mondo da una terribile
minaccia: la malefica Viperiana vuole contaminare una fonte
magica nascosta nella giungla per trasformare la Terra in un
deserto. “La saga continua – spiega Sofì – ma si evolve anche
perché abbiamo voluto lanciare anche un messaggio ecologista.
    Oltre all’amicizia e all’amore, parliamo di natura per
sensibilizzare il pubblico”. “Il tema è attualissimo, vista la
grande responsabilità che abbiamo, abbiamo pensato di usare il
film per coinvolgere i più piccoli”, aggiunge Luì. (ANSA).
   

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