lunedì, 3 Febbraio 2025
Mercato smartphone, spedizioni giù dell’11% nel 2022
(ANSA) – MILANO, 19 GEN – Il 2022 si è chiuso con una forte
perdita del mercato degli smartphone. Secondo gli analisti di
Canalys, il settore ha registrato una flessione dell’11%
sull’intero anno e del 17% nell’ultimo trimestre del 2022 in
confronto allo stesso periodo del 2021. 1,2 miliardi le unità
spedite, con Apple che si è presa la prima posizione della
classifica riferita al periodo invernale, da ottobre a dicembre,
durante il quale ha ottenuto una percentuale del 25% sull’intera
fetta. Resta Samsung il marchio leader lungo l’anno, al secondo
posto (20%) nell’ultimo trimestre di riferimento. Guardando ai
numeri da ottobre a dicembre, Xiaomi ha mantenuto il terzo posto
nonostante una quota scesa all’11%, in gran parte a causa delle
minori vendite in India, suo mercato principale. Oppo e Vivo
completano la top five, conquistando rispettivamente il 10% e
l’8% nel quarto trimestre. “I fornitori di smartphone hanno
lottato in un difficile contesto macroeconomico per tutto il
2022. Il quarto trimestre segna la peggiore performance in un
decennio” ha affermato Runar Bj›rhovde, analista di Canalys
Research. “Sostenuta da forti incentivi promozionali, la
stagione delle vendite natalizie ha contribuito a ridurre le
perdite. Mentre la domanda di fascia medio-bassa è diminuita
rapidamente nei trimestri precedenti, quella di fascia alta ha
iniziato a mostrare debolezza nel quarto trimestre. Le
performance sono, in generale, in netto contrasto con il quarto
trimestre del 2021, che ha visto un aumento della domanda e
dell’offerta”. Canalys prevede una crescita marginale per il
2023, con condizioni che dovrebbero rimanere difficili. “Sebbene
le pressioni inflazionistiche si attenueranno gradualmente, gli
effetti degli aumenti dei tassi di interesse, dei rallentamenti
economici e di un mercato del lavoro sempre più in difficoltà
limiteranno il potenziale del mercato” aggiungono gli analisti.
“Ciò influenzerà negativamente i mercati saturi, dominati dalla
fascia medio-alta, come l’Europa occidentale e il Nord America”.
(ANSA).