A letto con Sartre, la malavita incontra la poesia

(ANSA) – ROMA, 21 GEN – Mescolare poesia, malavita, umorismo
nero ed esistenzialismo sembra impossibile, ma non per Samuel
Benchetrit, scrittore, sceneggiatore, regista e attore francese
di origini marocchine (Il condominio dei cuori infranti). Anche
in A LETTO CON SARTRE (titolo originale: Cette Musique Ne Joue
Pour Personne), già al 74/o Festival di Cannes nella sezione
Premiére e in sala dal 26 gennaio con I Wonder Pictures, si
tratta di ‘cuori infranti’.
    Tra questi sicuramente quello di Jeff de Claerke (François
Damiens), piccolo boss locale di una cittadina portuale del nord
della Francia che scopre il potere della poesia quando si
innamora di Roxanne (Constance Rosseau), una cassiera del
supermercato. Ora il boss è disposto davvero a tutto pur di
conquistare la ragazza, perfino a studiare la metrica dei versi
alessandrini. E questo nonostante sia sposato felicemente con
Katia (Valeria Bruni Tedeschi), una-tv dipendente di poche
parole con la quale ha una figlia adolescente sovrappeso che si
è innamorata del tipo sbagliato che neppure la guarda. Ad
aiutarla a conquistarlo saranno, tra una riflessione filosofica
tarantiniana e l’altra, i fedelissimi del padre, Jésus (Joey
Starr) e Poussin (Bouli Lanners).
    E non finisce qui. Uno degli sgherri del boss, Jacky (Gustave
Kerven), sempre per amore scopre la sua passione per il teatro
amatoriale, interpretando addirittura Sartre affiancando una
singolare Simone De Beauvoir (interpretata da Vanessa Paradis,
nella realtà moglie di Benchetrit).
    Tra endorfine e cultura, pugni e poesia, fucili a canne mozze
e sentimenti, il film mostra quanta tenerezza e potenziale amore
si nascondano anche negli uomini apparentemente tutti d’un
pezzo. (ANSA).
   

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