Cannes: Samani,i Grimm in Carnia per Piccolo Corpo

(ANSA) – CANNES, 10 LUG – L’immagine accecante sulla spiaggia
mentre la giovane donna avanza tra le anziane pronta al rito di
sangue di far uscire la disgrazia per far entrare la grazia è il
plot già potente che proietta lo spettatore in un mondo arcaico,
primitivo, misterioso nella Carnia friuliana come fosse la
Foresta Nera dei fratelli Grimm. E’ Piccolo Corpo, il film di
Laura Samani che passa oggi alla Semaine de la critique, una
coproduzione Italia-Francia-Slovenia Nefertiti Film con Rai
Cinema. Una favola cruda, nera, girata in location raramente
viste al cinema e con due eccellenti protagoniste Celeste
Cescutti e Ondina Quadri “Nel 2016 – racconta all’ANSA – sono venuta a conoscenza di
santuari molto particolari. Luoghi dove si portavano i corpi dei
bambini morti per poterli fare resuscitare per un momento e
impartire loro il battesimo, una sorta di miracolo che durasse
giusto il tempo di un respiro, qualcosa che ha a che fare con la
religione ma anche la stregoneria. Ho scoperto che questi
santuari nel periodo della Controriforma esistevano lungo tutto
l’arco alpino, erano 270, ma la storia non se ne ricorda. Dove
abbiamo girato nella Carnia in provincia di Udine al confine con
l’Austria, era uno di quelli, un eremo ‘santuario del respiro’ ,
Trava, esiste ancora oggi anche se non ha più la stessa funzione
di un tempo”, spiega. La regista che con il cortometraggio di
esordio, dal Centro sperimentale era stata subito selezionata
alla Cinefondation di Cannes, la Santa che dorme, prosegue
sempre tra le braccia del festival francese il suo percorso
internazionale, “orgogliosa e felice per tanta fiducia”. (ANSA).
   

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