domenica, 9 Febbraio 2025
Mary e lo spirito di mezzanotte, è confronto tra donne
(di Francesco Gallo) (ANSA) – BERLINO, 18 FEB – La formula è perfetta: c’è Mary
ragazzina di undici anni con una incontenibile passione per la
cucina e poi c’è Emer la sua dolce nonna che la incoraggia a
realizzare il suo sogno di diventare chef e, infine, ovviamente
come in tutte le favole ci sono gli ostacoli che sempre
arrivano.
Questo il plot di MARY E LO SPIRITO DI MEZZANOTTE nuovo film
di animazione di Enzo d’Alò che passa in concorso al Festival
internazionale del cinema di Berlino 2023 nella sezione
Generation Kplus per poi approdare in sala con Bim dal 9
novembre.
E non finisce qui per la protagonista Mary che inizia un lungo
viaggio, oltre le barriere del tempo, “in cui quattro
generazioni di donne avranno modo di confrontarsi e conoscersi
profondamente. Una delicata storia di crescita, piena di
ironia.” E tutto questo, infine, in un Irlanda piena di colori.
Un film d’animazione – tratto dal romanzo LA GITA DI
MEZZANOTTE di Roddy Doyle, edito in Italia da Guanda – reso
anche più affascinante dal design di Peter De Sève (L’Era
Glaciale, Mulan, Alla ricerca di Nemo), dalle musiche di David
Rhodes (La Gabbianella e il Gatto) e dal candidato ai Golden
Globe e vincitore di un Emmy Award Brendan Gleeson, che ha
prestato la voce a Paddy, il padre di Mary.
“Sono profondamente orgoglioso di partecipare alla Berlinale
– dice Enzo d’Alo regista de La freccia azzurra, La Gabbianella
e il Gatto, Momo alla conquista del tempo, Opopomoz e Pinocchio
-, un festival così attento ai contenuti per le nuove
generazioni; vorrei ringraziare gli artisti e i professionisti
che hanno reso possibile la realizzazione di questo film,
durante cinque difficili anni attraversati da innumerevoli
problematiche e grandi trasformazioni sociali. È una storia,
questa, in cui ogni spettatore non potrà fare a meno di
identificarsi e commuoversi, fino a restarne dolcemente
coinvolto. Mary, Scarlett, Emer e Tansey – continua- ci
permetteranno di affrontare le nostre contraddizioni nella
speranza di risolverle con l’ironia e la leggerezza di una fiaba
animata”. (ANSA).