Twitter torna al passato con nuove regole sui post violenti

(ANSA) – MILANO, 02 MAR – Stretta di Twitter contro il
linguaggio violento. Il social rimette in piede, almeno in
parte, alcune delle regole precedenti l’acquisizione da parte di
Elon Musk, stringendo le maglie su quello che gli utenti possono
pubblicare sulla piattaforma. Un tentativo di riabilitarsi dopo
la riammissione di profili, come quello di Trump, che erano
stati censurati online per comportamenti non idonei alle policy
del gruppo. Tra gli aggiornamenti, Twitter ha introdotto nuovi
divieti sui post che includono non solo minacce fisiche a
persone ma anche a edifici e strutture, sia private che
pubbliche. Il profilo ufficiale TwitterSafe ha spiegato: “abbiamo apportato alcuni cambiamenti alla nostra policy sui
contenuti e linguaggi violenti. Oggi vogliamo lanciare
ufficialmente la nostra ‘Violent Speech Policy’, che proibisce
le minacce e gli inviti alla violenza, la glorificazione di
quest’ultima e l’incitazione alla forza bruta”. Nella sezione di
domande e risposte del social network è apparso un nuovo box
informativo che recita “non potrai minacciare di infliggere
danni fisici ad altri, il che include (ma non si limita a)
minacce di morte, tortura, molestie sessuali o altre forme di
violenza su terzi. Ciò include anche la minaccia di danneggiare
la casa o il rifugio di un civile o delle infrastrutture che
sono vitali per le attività civili, economiche e quotidiane”. La
mossa è un’inversione di tendenza rispetto a quello che
l’attuale proprietario di Twitter, Elon Musk, aveva affermato in
passato, ossia la volontà di rendere il social network un luogo
per la libertà di espressione. Visti i licenziamenti, che hanno
ridotto, dallo scorso ottobre, la forza lavoro di Twitter da
7.500 a meno di 2.000 dipendenti, non è chiaro come il team
rimasto potrà far fronte alle nuove norme, seppur gran parte
del sistema di monitoraggio del social sia informatizzato e
basato su controlli automatici. (ANSA).
   

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