martedì, 4 Febbraio 2025
Non solo Bing, DuckDuckGo lancia la ricerca web con ChatGpt
(ANSA) – MILANO, 09 MAR – Dopo Bing, motore di ricerca web di
Microsoft la cui versione di anteprima integra funzionalità
basate sull’intelligenza artificiale, anche un concorrente meno
famoso, DuckDuckGo, ha presentato la sua versione di piattaforma
potenziata dall’AI. L’omonimo motore, che promette di offrire
agli utenti una navigazione protetta e orientata alla privacy,
ha svelato ‘DuckAssist’. Si tratta di una funzione realizzata in
collaborazione con OpenAI, sviluppatore di ChatGpt, e Anthropic,
startup di intelligenza artificiale su cui ha investito Google.
Il risultato non è un chatbot vero e proprio, come su Bing, ma
uno strumento che estrarrà informazioni da Wikipedia per fornire
una risposta in linguaggio naturale alle domande degli utenti.
Dopo che un navigatore ha digitato il suo quesito, un’icona a
forma di bacchetta indica che, per quella domanda, è disponibile
una risposta fornita da ChatGpt. Il testo prevede una sintesi
raccolta da Wikipedia e compilata in linguaggio naturale, come
se fosse un messaggio di chat appunto, simile all’esperienza
fornita dal ‘nuovo’ Bing AI di Microsoft. La novità è già
disponibile sia sull’app di DuckDuck per smartphone che su PC,
oltre che sul browser tramite plugin, ovvero un tastino da
aggiungere alle icone superiori dei programmi di navigazione,
per accedere velocemente alla pagina di ricerca del motore. Come
spiega l’azienda dal suo blog ufficiale: “Per questa prova
iniziale, è molto probabile che DuckAssist appaia nei risultati
di ricerca quando gli utenti cercano domande con risposte
semplici in Wikipedia piuttosto che quesiti più soggettivi”. In
una postilla, il Ceo di DuckDuckGo, Gabriel Weinberg, ha
aggiunto: “DuckAssist è un nuovo tipo di risposta istantanea nei
nostri risultati di ricerca, proprio come Notizie, Mappe, Meteo
e molti altri già in essere. Abbiamo progettato DuckAssist
affinché possa essere completamente integrato in DuckDuckGo
Private Search, rispecchiando l’aspetto dei nostri risultati di
ricerca tradizionali”. (ANSA).