Variante Delta: Gimbe, rischio 2,2 mln over 60 senza vaccino

(ANSA) – ROMA, 15 LUG – La progressiva diffusione della
variante delta determinerà un incremento del numero dei contagi.
    Ma anche con una circolazione virale elevata, l’impatto dei
contagi sui servizi sanitari sarà inferiore rispetto alle ondate
precedenti. Lo rileva il monitoraggio settimanale della
Fondazione Gimbe. Tenendo conto del “progressivo aumento dei
casi e della diffusione di questa variante che è destinata a
diventare prevalente” il monitoraggio rileva che “nel nostro
Paese il tallone d’Achille continua ad essere rappresentato
dagli oltre 4,77 milioni di over 60 a rischio di malattia grave
non coperti dalla doppia dose di vaccino”. Di questi, 2,22
milioni (12,4%) non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose di
vaccino con rilevanti differenze regionali (dal 21,8% della
Sicilia al 7,2% della Puglia), mentre 2,55 milioni (14,2%)
devono completare il ciclo dopo la prima dose (1.856.129 con
AstraZeneca, 596.190 con Pfizer-BioNTech, 96.503 con Moderna).
    “Il balzo in avanti rispetto ai 5,75 milioni di over 60 non
adeguatamente protetti della scorsa settimana -rileva Renata
Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione
Gimbe- – è quasi esclusivamente legato al completamento di
cicli vaccinali: non cresce il numero di over 60 che ricevono la
prima dose, segno di una persistente esitazione vaccinale in
questa fascia di età”. Peraltro, secondo il report “il trend
di somministrazione delle prime dosi per fasce di età conferma
l’appiattimento delle curve degli over 80 e delle fasce 70-79 e
60-69 e una flessione per tutte le altre classi d’età con
notevoli differenze di copertura”. (ANSA).
   

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