Nord Stream, Mosca: «Usa responsabili di atto terroristico»

A settembre i due famosi progetti di gasdotti Nord Stream 1 e 2 che collegavano la Russia alla Germania attraverso il mar Baltico, simbolo assoluto della dipendenza della Germania dal gas russo (oggi superata), sono stati irrimediabilmente danneggiati sui fondali marini. Il New York Times ha pubblicato nei giorni scorsi un’inchiesta in cui risulta che a danneggiare gli impianti sia stato un gruppo “pro Ucraina”, ma non ci sono indicazioni rispetto al coinvolgimento di Zelensky e del suo governo. Ma il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov punta senza esitazione il dito contro gli Stati Uniti.

In un’intervista a Russia Today in arabo, ripresa dalla Tass, in merito alle esplosioni sul Nord Stream Ryabkov ha detto: «Per noi è chiaro che Washington è responsabile per questo atto terroristico senza precedenti».

Ha poi aggiunto che «le presunte indiscrezioni fatte trapelare da fonti americane e pubblicate dal New York Times secondo le quali l’attacco sarebbe stato compiuto da un gruppo pro-ucraino sono un tentativo da poco per sviare l’opinione pubblica internazionale»

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