venerdì, 7 Febbraio 2025
Bif&st premia Piccolo per sceneggiature, ‘film sono pezzi vita’
![](https://www.ansa.it/webimages/img_700/2023/3/31/8a1a3b9d22b845af001e18ff4bbccb84.jpg)
(ANSA) – BARI, 31 MAR – “Ho un debole per i premi, mi
piacciono. Ed è molto bello essere premiato come sceneggiatore
perché è un ruolo importantissimo per la gente del cinema, ma si
sta dietro le quinte. Mi sembra di avere un riconoscimento non
tanto a nome mio, ma della mia categoria”. Stasera nell’ambito
del Bif&st, Francesco Piccolo riceverà al teatro Petruzzelli di
Bari il ‘Federico Fellini platinum award’ come miglior
sceneggiatore. Un appuntamento preceduto questa mattina dalla
masterclass nella quale lo scrittore ha raccontato aneddoti
della sua lunghissima carriera, ma anche il suo ultimo libro ‘La
bella confusione’ (Einaudi). Poco prima è stato proiettato Il
capitale umano di Paolo Virzì, sceneggiato da Piccolo insieme
con il regista e con Francesco Bruni.
“La struttura narrativa si basa sul guardare il mondo da tre
punti di vista diversi – ha raccontato al pubblico -. Vedendo le
prime scene durante il montaggio ci siamo resi conto che avrebbe
funzionato”. Il lavoro con Virzì e Bruni, amici fin
dall’infanzia, è stato il frutto di “una sintonia perfetta – ha
detto -. Abbiamo capito che casertani e livornesi possono
trovarsi bene e in modo sensato”. Piccolo ha raccontato anche
alcuni retroscena, come “l’omertà” che regna fra gli
sceneggiatori. “Quando si scrive una cosa insieme quello che
succede rimane lì, è l’insegnamento di Nanni Moretti”, ha
confessato aggiungendo che “uno sceneggiatore deve avere talento
ma anche un buon carattere. Deve saper stare fra la gente,
perché scrivere un film è un pezzo di vita. Le persone devono
essere contente di stare insieme, solo così nascono i film
belli”.
Del suo libro, che racconta la genesi di Otto e mezzo e de Il
Gattopardo, entrambi usciti nel 1963, ha detto che “il link è la
figura di Claudia Cardinale, che girò i due film in
contemporanea. L’idea mi è venuta al festiva di Sanremo 2014
incontrandola”. Piccolo non esclude che da ‘La grande
confusione’ possa presto nascere un film. “Raccontare il cinema
in questo periodo funziona, quindi potrebbe succedere che
vogliano prendere i diritti del libro per fare qualcosa”.
(ANSA).