Viaggio nelle terre alte al Trento Film Festival

(ANSA) – MILANO, 04 APR – Il Trento Film Festival, nato nel
1952, continua il suo cammino tra le Terre alte alla ricerca di
storie, culture e tradizioni da raccontare attraverso cinema,
letteratura e arte, con oltre 130 film e più di 150 appuntamenti
in programma nella prossima edizione della rassegna, in
programma dal 28 aprile al 7 maggio.
    La capitale internazionale del cinema e delle culture di
montagna ospiterà per l’occasione gli alpinisti Hervé Barmasse,
Tamara Lunger, Alex Txikon, Sílvia Vidal, David Göttler, Thomas
Huber, la scrittrice e climber Anna Fleming, l’esploratore Alex
Bellini, gli scrittori Mauro Corona, Francesca Melandri, Enrico
Camanni, Tiziano Fratus e Davide Longo, l’attrice Violante
Placido, il fotografo Jim Herrington, il giornalista e
sceneggiatore Andrea Purgatori.
    La sezione Destinazione… torna a esplorare paesaggi e culture
del continente africano, rivolgendo lo sguardo all’Etiopia,
mentre T4Future, la sezione del Festival dedicata alle nuove
generazioni, propone un ricco programma di proiezioni,
laboratori e attività per favorire l’educazione all’immagine e
promuovere lo sviluppo sostenibile, la tutela dell’ambiente e
l’educazione alla cittadinanza attiva.
    “Ci piace pensare al Trento Film Festival – ha detto il
Presidente Mauro Leveghi, presentando il programma oggi a Milano
– come al saggio che indica la luna, sperando che nessuno si
limiti a fissare il dito, ma che al contrario il nostro pubblico
guardi con coraggio e determinazione al cielo, in cerca di
risposte e nuove strade da percorrere” . “Il manifesto di
Lorenzo Mattotti sembra suggerire il ruolo che l’uomo deve avere
nella natura: esserci, non certo sparire, ma con lentezza,
profondità e dolcezza, come auspicava – ha proseguito il
presidente – il compianto Alex Langer. Nei temi ricorrenti
dell’edizione 2023 ritroviamo questa visione e la tensione
positiva a cercare non solo la direzione giusta per il cammino
dell’uomo, ma anche le modalità del camminare, passo dopo
passo”. (ANSA).
   

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