venerdì, 7 Febbraio 2025
Mangold, In Indiana Jones il mio omaggio a Spielberg
(ANSA) – ROMA, 07 APR – Indiana Jones (Harrison Ford) a fine
anni ’60, alla sua festa di pensionamento in ufficio, nelle
avventure vissute anche in versione ‘ringiovanita’, con la
figlioccia Helen (Phoebe Waller – Bridge) e contro Jurgen Voller
(Mads Mikkelsen), ex nazista, convinto di poter manipolare il
passato, anche correggendo gli errori di Hitler. Sono fra le
immagini del nuovo trailer di Indiana Jones e il quadrante del
destino, presentato fra gli eventi, insieme a un incontro con il
regista del quinto capitolo della saga, James Mangold e due dei
protagonisti, Phoebe Waller – Bridge e Mads Mikkelsen nel primo
giorno di Star Wars Celebration Live! – Europe 2023 in corso a
Londra. Il film debutterà al festival di Cannes il 18 maggio e
arriverà in sala il 28 giugno con Walt Disney. “Io sono cresciuto con questi film, ho visto il primo Indiana
Jones a 17 anni a New York e ha cambiato la mia vita. Inoltre il
lavoro di Steven (Spielberg) e George (Lucas) mi ha sempre
profondamente influenzato sin da quando ho preso in mano una
telecamera super-8 – ha spiegato Mangold -. E’ un grande compito
prendere il testimone da Steven, ma il suo stile è qualcosa che
ho studiato e ammirato per tutta la vita. Ho cercato di
rispettare la mia voce ma ho anche fatto del mio meglio, e si
vedrà soprattutto nei primi 25 minuti del film, di incanalare
Steven al 100%”.
Ancora massimo riserbo sui trama e personaggi. “Il mio
personaggio si chiama Jurgen Voller: sono tedesco, vengo dagli
anni ’30, sono uno scienziato e penso sia tutto quello che posso
dire – spiega Mads Mikkelsen -. Sia Indiana che Jurgen Voller è
come se fossero persi nel passato” e “hanno sogni che non hanno
niente a che vedere con il presente”. Phoebe Waller – Bridge
invece interpreta Helena, “la figlioccia di cui Indy aveva
perso a lungo le tracce, e che vive con lui po’ di “brividi”.
L’ambientazione negli anni ’60 “è un punto importante, è stato
un periodo di grande cambiamento”. Ci sono la Guerra Fredda, il
potere nucleare e l’arrivo sulla Luna” sottolinea Mangold. E’
interessante perché “all’inizio della storia Indy non è più un
eroe di moda, e nel corso del film deve provare di nuovo il suo
valore”. (ANSA).