venerdì, 7 Febbraio 2025
Il Bataclan, l’11 settembre parigino secondo Jimenez
(ANSA) – ROMA, 14 APR – Il Bataclan parigino come le Torri
Gemelle di New York? Un paragone forse azzardato ma non
impossibile dopo aver visto NOVEMBER – I CINQUE GIORNI DOPO IL
BATACLAN di Cédric Jimenez (BAC Nord), perché l’impatto sociale
di questa strage nella Francia del 2015 ricorda molto quanto
avvenuto a New York quattordici anni prima.
In sala dal 20 aprile con Adler Entertainment, dopo essere
stato fuori concorso all’ultimo Festival di Cannes, questo spy
thriller pieno di ritmo ha la felice intuizione di evocare, ma
non mostrare mai, gli attentati di matrice islamica del 13
novembre 2015 ad opera di un commando collegato
all’autoproclamato Stato Islamico, noto come Isis. Ovvero gli
attacchi nel I, X e XI arrondissement e allo Stade de France, a
Saint-Denis, compiuti da almeno dieci persone, responsabili di
tre esplosioni e di sei sparatorie in diversi luoghi pubblici
della capitale francese, tra cui la più sanguinosa al teatro
Bataclan, dove furono uccise novanta persone. Stiamo parlando
della più cruenta aggressione in territorio francese dalla
seconda guerra mondiale e del secondo più grave atto
terroristico in Europa dopo gli attentati dell’11 marzo 2004 a
Madrid.
Che si vede in NOVEMBER? Appunto, come indica il titolo, i
cinque giorni successivi agli attentati dall’interno delle
serrate indagini della polizia francese e dei corpi scelti
dell’antiterrorismo. Vale a dire una caccia all’uomo
adrenalinica condotta appunto dalla divisione antiterrorismo
della polizia francese, guidata da Heloise (Sandrine Kiberlain)
e dal suo comandante Fred (Jean Dujardin), impegnati in una
corsa contro il tempo per trovare i terroristi prima che possano
colpire di nuovo. (ANSA).