venerdì, 7 Febbraio 2025
Riviera Film Festival, 14 anteprime nazionali
(ANSA) – SESTRI LEVANTE, 14 APR – Saranno 14 le anteprime, 12
nazionali e due europee, in programma nella settima edizione del
Riviera International Film Festival dal 9 al 14 maggio a Sestri
Levante. Come sempre saranno due i concorsi, ciascuno con dieci
pellicole in gara: quello principale, riservato ai migliori
registi emergenti under 35 e il contest dedicato ai documentari
a tema ambientale. Complessivamente saranno quindici le nazioni
rappresentate. Per la prima volta nella storia della
manifestazione, si registra il ritorno di registi che già
avevano partecipato a precedenti edizioni: è il caso, ad
esempio, della slovacca Tereza Nvotová, vincitrice del Riff 2018
con la sua opera prima “Filthy” che le è valso anche il Pardo
d’Oro nella sezione Cineasti al Festival di Locarno e,
quest’anno, sarà in gara con il suo secondo film “Nightsiren”.
Torna a Sestri Levante anche l’olandese, e danese di adozione,
Malou Reymann che, con “Unruly”, spera di ripetere il successo
del 2021.
“Anche quest’anno abbiamo dieci giovanissimi registi che ci
presenteranno le loro opere ancora concepite e prodotte in
periodo di Covid o nel post pandemia – ha detto Massimo
Santimone, responsabile della programmazione, nel presentare i
film in gara -. Una situazione che ha coinvolto tutti noi e che,
inevitabilmente, ha anche influenzato le loro storie, fatte di
protagonisti travolti da situazioni drammatiche ma sempre con la
voglia di apertura verso il domani”.
Tra i film fuori concorso, attesa per la presentazione de “La Caccia”, secondo lavoro dietro alla macchina da presa per
Marco Bocci che, mercoledì 10 maggio alle 21,15, presenzierà
alla proiezione al Cinema Ariston insieme all’attore
protagonista Filippo Nigro, volto noto di tante serie tv da ‘Ris. Delitti imperfetti’ a ‘Suburra’, e del grande schermo
dove, tra gli altri, ha recitato per Ferzan Ozpetek (“Le fate
ignoranti”, “La finestra di fronte” ed il recente “La dea
fortuna”) e accanto a Pierfrancesco Favino in “Acab – All cops
are bastards” di Stefano Sollima. (ANSA).