martedì, 4 Febbraio 2025
OpenAi risponde a Musk, in pausa nuova versione di ChatGpt
(ANSA) – MILANO, 17 APR – Dopo il rilascio, qualche settimana
fa, della quarta versione del chatbot ChatGpt, lo sviluppatore
OpenAi ha spiegato che non è previsto, almeno per il momento,
l’arrivo della quinta generazione. La prossima iterazione, a
detta della stessa tabella di marcia di OpenAi, è quella che
renderebbe il modello linguistico molto più simile all’uomo,
visto il raggiungimento dello status di “Agi”, acronimo di
artificial general intelligence. Le chat con utenti umani
diventerebbero, a quel punto, quasi indistinguibili tra agente
virtuale e reale. “Non lo stiamo sviluppando e non lo faremo per
un bel po’ di tempo. Stiamo facendo altre cose oltre con Gpt-4 e
penso ci siano una serie di problemi di sicurezza che è
importante affrontare” le parole pronunciate da Sam Altman,
amministratore delegato di OpenAi, durante un evento pubblico al
Mit di Boston sull’intelligenza artificiale. Le dichiarazioni
arrivano a seguito della lettera aperta inviata da Elon Musk e
oltre mille firmatari, in cui si chiede alle organizzazioni che
lavorano su progetti di intelligenza artificiale di fermarsi per
almeno sei mesi. OpenAi non ha contestualizzato la decisione,
limitandosi ad affermare che “è importante prendersi del tempo
per studiare davvero il modello di sicurezza e cercare di capire
cosa sta succedendo”. L’approccio cautelativo darebbe più tempo
alla fondazione per migliorare il trattamento dei dati personali
degli utenti di ChatGpt. Una questione messa in evidenza, per la
prima volta, dal Garante italiano a fine marzo. A tale
richiesta, OpenAi aveva risposto con la chiusura temporanea
dell’accesso al chatbot nel nostro Paese. Il Garante ha proposto
nuove linee guida che, se adottate entro il 30 aprile,
permetteranno a ChatGpt di tornare operativo in Italia. Lo
scorso 13 aprile, anche l’agenzia spagnola per la protezione dei
dati (Aepd) ha avviato un’indagine preliminare su potenziali
violazioni da parte di ChatGpt. Nello stesso giorno, il Comitato
europeo per la protezione dei dati (Edpb) ha istituito una task
force per monitorare le attività di ChatGpt. (ANSA).