martedì, 3 Dicembre 2024
Stefano Boeri: «Il gioco è una cosa seria»
Cosa ci fanno la più grande Internet company al mondo, Amazon e il maestro Stefano Boeri all’Università degli Studi di Milano, a poche ore dal taglio del nastro del Salone del Mobile 2023? Invitano al gioco, grazie a un’altalena speciale, che si ispira al surrealismo spagnolo del primo Novecento e al circo americano di Madrid. Una celebrazione, a cielo aperto, di ciò che oggi ha maggior valore: il tempo libero, interpretato con gli occhi di chi oltre al divertimento cerca la leggerezza. Senza mai dimenticare la salvaguardia di uno spazio e di un’ambiente che si sta deteriorando. Da qui la scelta di materiali per l’installazione che potranno essere riutilizzati in altri contesti, scomponendo e ricomponendo i vari moduli.
Il battesimo di fuoco è tutto nei tamburi di sottofondo di Ho visto Nina volare e nella voce di Fabrizio De André e mentre la bambina Nina con naturalezza e spensieratezza si diverte giocando, Michele Marini, direttore EU delle categorie arredamento e grandi elettrodomestici di Amazon, non lesina commenti: «Questa installazione è una metafora di come l’immediatezza e la semplicità dell’acquisto on line possa restituire del tempo libero alla gente per fare ciò che più ama. Ci è piaciuta molto l’idea presentata dall’architetto Stefano Boeri di valorizzare il gioco e il tempo libero. È un inno alla vita dei giorni nostri».
Come è ricaduta la scelta su Stefano Boeri Interiors?
Tra i diversi progetti presentati questo era il più interessante. Apprezziamo la partnership con lo studio Boeri per due aspetti principalmente, per l’impegno nella sostenibilità e perché l’architetto rappresenta la creatività italiana nel mondo.
Questa installazione non è fine a sé stessa. Sarà riutilizzata?
La nostra ambizione e il nostro desiderio è di donarla, crediamo che sarebbe bello che continui a vivere, stiamo lavorando sui dettagli tecnici di come ciò avverrà.
Esperienza di acquisto. Come è cambiata dopo la pandemia?
La clientela si è avvicinata, rompendo delle barriere che c’erano prima legate all’acquisto on line e ha continuato successivamente a effettuare acquisti. Per ridurre ulteriormente queste barriere abbiamo investito nella tecnologia, al fine di rendere l’esperienza d’acquisto semplice e fruibile. Ora è possibile contestualizzare gli oggetti in degli ambienti, quasi progettare lo spazio che si desidera arredare, vedendo in 3D i prodotti che si stanno valutando.
Categorie merceologiche. Cosa non conosce crisi?
L’illuminazione è una categoria molto importante ma tengo particolarmente anche all’arredamento più classico. Non perde mail il suo appeal sul cliente.
Perché scegliere Amazon?
Perché puntiamo da sempre all’ampiezza della selezione e alla convenienza d’acquisto.
Il maestro Stefano Boeri entra nel dettaglio del suo contrappunto ludico
Siamo partiti cercando di capire quale potesse essere il modo giusto per intervenire in un contesto magnifico come il Cortile della Farmacia. L’altalena riporta in una dimensione giocosa e anche un po’ di rischio. Oggi disegnano le altalene per avere la massima sicurezza, con un sistema di protezione. Un tempo nei parchi giochi le altalene erano così, come la mia Swing. In scena abbiamo portato anche il suo tipico movimento, vedendoci attraverso l’oscillazione della vita. Pensate al mito greco in cui si parla di oscillazione tra vita e morte, tra natura e artificio.
Non è un’altalena pensata per il singolo.
Infatti, è collettiva. È pensata per la comunità. Storicamente il cerchio ricorda un’immagine spaziale che restituisce l’idea del dialogo, del fare parte di una comunità, sentirsi parte di un unico organismo e di un unico spazio. Dovrebbe essere semplice la vita, penso all’oscillazione tra atmosfere e modi di vita, pensieri. Quel dondolio quasi rassicurante dell’altalena dovrebbe diventare una costante delle nostre vite, in un momento difficile come questo in cui il futuro appare lontano e così difficile da gestire. Abbiamo talmente tante incertezze.
Si è scelto di presentare questa installazione all’interno dell’Università Statale di Milano. Parliamo ai giovani.
Il gioco è una cosa seria: questo direi ai giovani. Non c’è solo futilità e frivolezza ma anche disciplina, attenzione, rigore come anche un grande senso di libertà e di rischio. L’altalena è rischiosa, questa è l’ispirazione che abbiamo portato qui, poi c’è anche l’idea che durante il periodo del Salone del Mobile si possa passare dallo stato di visitatori e spettatori passavi ad essere attivi, attori di un gioco. Un modo interessante per cambiare lo stile di vita durante il Salone.
Per i detrattori, come si fa a convincerli che il design, quello fatto bene è funzionale e non solo bello?
Invitandoli ad usare gli oggetti che hanno fatto la storia del design italiano, poi non tutti gli oggetti presentati al Salone e Fuorisalone sono di successo e di qualità. C’è di tutto, però questo equilibrio tra funzionalità, bellezza e ironia è davvero la migliore anima del design italiano. Va scoperto, va trovato, non è dappertutto ma quanto c’è è fantastico.