Aifa,nel 2020 +11,6% prescrizioni di psicofarmaci a under 17

(ANSA) – ROMA, 23 LUG – Cresce il consumo di antidepressivi e
antipsicotici nell’anno della pandemia, e cresce in particolari
tra i bambini. “Nel 2020 la prevalenza d’uso degli psicofarmaci
nella popolazione pediatrica è stata pari allo 0,3%, con un
tasso di prescrizione di 28,2 per 1000 bambini, in aumento
dell’11,6% rispetto all’anno precedente”. In particolare, tra
gli under 17 “gli antipsicotici sono i farmaci che registrano
l’aumento maggiore delle prescrizioni (+17,2%) rispetto all’anno
precedente. E’ quanto emerge dal Rapporto Osmed 2020 sull’Uso
dei Farmaci in Italia, presentato oggi dall’Agenzia Italiana del
Farmaco (Aifa).
    Il ricorso agli psicofarmaci presenta un andamento crescente
per età, raggiungendo il massimo nella fascia 12-17 anni di età,
nella quale si registrano un tasso di prescrizione di 65 per
1000 bambini e una prevalenza dello 0,71%. Analizzando le
prescrizioni per sottocategoria di farmaci, la prevalenza d’uso
maggiore si osserva per gli antipsicotici (0,19%), con un numero
di confezioni pari a 15,7 per 1000 bambini, a cui seguono gli
antidepressivi, con una prevalenza d’uso di 0,14% e la
prescrizione di 8,1 confezioni per 1000 bambini, e i farmaci per
l’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività) con una
prevalenza pari a 0,06% e una prescrizione di 4,4 confezioni per
1000 bambini.
    Anche negli adulti gli antipsicotici hanno visto un aumento
importante. Dal 2014 al 2020 il consumo è “aumentato di oltre il
20% passando da 8,3 nel 2014 a 10,1 dosi giornaliere nel 2020.
    Mentre in termini di variazione media annuale si rileva un
aumento del 3,3%”. In media, per ogni cittadino, la spesa è
stata pari a 4,87 euro con un aumento del 2,1% in confronto al
2019 (+4,2% in termini di dosi). Tra le Regioni “si notano
importanti differenze”: “la Sardegna ha un consumo quasi doppio
rispetto alla Lombardia e, in generale, in quasi tutte le
Regioni del Centro-Sud, ad eccezione della Campania, vi è un
maggior ricorso a questi farmaci rispetto al Nord”. (ANSA).
   

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